Il dipartimento Welfare della Cgil di Bari lancia la nascita dell’osservatorio sociale e territoriale nel quale sono protagoniste tutte le categorie. Obiettivo: promuovere indagini specifiche sui bisogni rinvenienti dai territori per elaborare proposte partendo proprio dall’analisi di quei bisogni analizzati.
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L’esigenza di mettere al centro la contrattazione sociale e territoriale si inserisce nel solco tracciato dall’ultima Conferenza di Organizzazione ed è quello strumento necessario per coniugare i diritti del lavoro con quelli sociali, come il salario e i servizi di welfare alla persona. Per questo la Cgil di Bari ha avviato una indagine pilota partendo da due grandi ambiti territoriali, Conversano e Altamura, diversi per cultura, per insediamenti industriali, per contrattazione, che sarà realizzata attraverso la somministrazione di un questionario specifico elaborato dal nostro Centro Studi e Ricerche a cura della sociologa dell’Università degli Studi di Bari Letizia Carrera.
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I risultati della ricerca saranno alla base di una elaborazione politica da parte della Camera del Lavoro Metropolitana sulla quale sviluppare un confronto con le istituzioni del territorio a partire da quante e quali risorse economiche sono disponibili.
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Si tratta, dichiara Gigia Bucci, Segretario Generale della Cgil di Bari, di una sfida ardua in quanto il territorio è interessato, già da tempo, da una crisi economica e finanziaria che produce innumerevoli fragilità e richiede alle Amministrazioni Comunali di intervenire con politiche sociali e territoriali adeguate, pur in presenza di risorse finanziare sempre più limitate, che soddisfino la mappatura dei bisogni espressi e inespressi della cittadinanza. E’necessario quindi costruire una rete che intrecci i reali bisogni con la qualità dei servizi offerti ai cittadini in modo da poter presentare alle controparti istituzionali una piattaforma vertenziale mirata al miglioramento delle condizioni di vita delle persone.
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