Cinque milioni di euro per riparare i 26 petali della copertura. Oltre 100mila euro per il rifacimento del manto erboso e dell’impianto di irrigazione. Infissi, sedute, recinzioni, travi: il San Nicola necessita di una manutenzione da 18 milioni di euro (con interventi annuali fino a 60 anni). È quanto risulta dalla relazione redatta dal professionista Bartolomeo Silvestri, ingaggiato dal Comune per predisporre il piano di gestione dello stadio, in vista della convenzione che l’amministrazione vuole stipulare con un privato.
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I tempi
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Lo stadio San Nicola attualmente è sotto la gestione della Fc Bari 1908, in proroga. Il Comune ha affidato la concessione della struttura prima per un anno e poi per un altro anno sempre alla società calcistica (anche se l’ultima delibera della convenzione non è stata ancora firmata dal Bari e potrebbe mettere a rischio l’utilizzo della struttura da parte della società), in attesa di redigere l’avviso di evidenza pubblica e di individuare il gestore futuro che in cambio dell’uso gratuito dell’intera struttura, si dovrà occupare della manutenzione.
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Prima di pubblicare l’avviso, il Comune ha dato al professionista Silvestri il compito di redigere un piano di gestione che farà parte integrante di una delibera che sarà portata in Consiglio comunale. “Stiamo cercando di accelerare per quanto possibile i tempi di predisposizione di questa delibera – spiega l’assessore allo Sport, Pietro Petruzzelli – stiamo anche cercando di capire se nella delibera dobbiamo già individuare la formula di gestione che l’amministrazione preferisce, scegliendo tra i 3, i 5, i 10 e i 15 anni di affidamento, ovviamente considerando che il Consiglio ha la facoltà di emendare, oppure lasciare scegliere direttamente all’aula”.
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Per ora non ci sono certezze sui tempi. “Speriamo entro l’anno almeno – conclude l’assessore – di predisporre il bando di evidenza pubblica. Perché poi ci vorrà un po’ di tempo per studiare le carte delle società che aderiranno al bando. E la proroga scadrà a giugno”.
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I dettagli della concessione
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La concessione prevede la gestione dello stadio San Nicola e delle strutture annesse (antistadio e parcheggi) per un periodo di tempo che sarà definito dall’amministrazione, compreso tra i 3 e i 15 anni.rnL’impianto verrà adoperato per eventi e manifestazioni sportive, musicali, socio-culturali,rnallenamenti, tornei e partite, attività sportive, riabilitative e connesse allo sport, parcheggi, spazi pubblicitari, attività commerciali, attività terziarie e congressuali.rnIl concessionario potrà svolgere la gestione dei servizi in modo diretto o mediante l’affitto a terzi degli spazi presenti, con l’applicazione di specifiche tariffe necessarie alla copertura dei costi. Dovrà inoltre garantire l’utilizzo delle strutture (soggette a tariffazione) alla società sportiva F.C. Bari 1908, secondo le sue esigenze ed in modo da assicurarne il regolare svolgimento nelle prossime stagioni.
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I costi
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Il Comune ha indicato al professionista i costi dell’intero servizio di gestione, dalla manutenzione al personale. Per quest’ultimo si spendono 78mila euro l’anno, le utenze 165mila euro, ma il capitolo più cospicuo è quello che riguarda le manutenzioni che arrivano a 17 milioni e 587mila euro (da distribuire in 60 anni). Qualche esempio: 229 mila euro per tornelli, ascensori e aree esterne. Quasi 550mila euro per sostituire le sedute, per la manutenzione delle recinzioni e delle ringhiere e per la sostituzione complessiva degli infissi. Ed ancora gli interventi sugli impianti di climatizzazione, idro sanitari e antiincendio, sulle travi e i pilastri. Cinque i milioni di euro per i petali rotti: in 20 anni è prevista la totale sostituzione a settori. Otto settori costano un milione e 428mila euro ad esempio. Ed ancora 32mila euro per la manutenzione del maxischermo, 630mila euro in caso di sostituzione.
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A questi vanno aggiunti i 115mila euro di spese generali, 110mila euro di tributi, 15mila euro di polizza assicurativa.
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Le quattro opzioni
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Sono quattro le opzioni indicate per la concessione. La prima prevede l’affido della gestione per tre anni e viene considerata la meno conveniente per i privati. Gli interventi prioritari di manutenzioni programmate sono pari a circa 1.308.400 euro, mentre gli interventi con priorità bassa hanno un’incidenza pari a 1.428.000 euro da sostenere nel primo anno.
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La seconda opzione prevede una concessione a cinque anni. In questa alternativa sono previsti ricavi maggiori dovuti alla presenza di un evento sportivo (torneo estivo) al quinto anno. Gli interventi prioritari di manutenzioni programmate sono pari a circa 1.630.400 euro, mentre gli interventi con priorità bassa hanno un’incidenza pari a euro 1.428.000 da sostenere nel primo anno.rnLa terza opzione prevede una concessione di 10 anni con manutenzioni pari a 6 milioni di euro, la quarta opzione (15 anni) con manutenzioni pari a quasi 9 milioni di euro. In questo caso è stata prevista la sostituzione di tutti i 26 petali di copertura dello stadio.