Si terrà al teatro Petruzzelli la seconda edizione di TEDxBari, la conferenza sulle «idee da diffondere» arrivata per la prima volta nel capoluogo pugliese nel 2015. Il tema scelto dagli organizzatori è il «deserto», che sarà al centro degli interventi degli speaker che si alterneranno sul palco del politeama barese, presentando le loro storie, idee e progetti in massimo 18 minuti, come da regolamento TED.
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L’appuntamento è sabato 26 novembre dalle 18. Gli 817 posti disponibili saranno accessibili con un costo che varia tra i 15 e i 30 euro. I biglietti sono in vendita al botteghino del teatro Petruzzelli (dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 19) e su www.eventbrite.com. Novità di quest’anno è anche l’apertura di una «call» per volontari le cui candidature sono aperte fino a venerdì 14 ottobre. TEDx è il nome del programma di eventi locali lanciato da TED, la conferenza internazionale sulle «idee da diffondere» nata nel 1984 in California e negli anni ha ospitato gli interventi di imprenditori, artisti, politici, scienziati e attivisti da Bill Gates a Isabel Allende, da Stephen Hawking a Richard Branson.
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L’organizzazione e gli ospiti
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«Per questa seconda edizione abbiamo fatto il possibile per allargare la platea – spiega Davide Giardino, presidente dell’Associazione per TEDxBari che organizza l’evento – La licenza dello scorso anno – continua – era limitata a 100 spettatori. Quest’anno abbiamo chiesto e ottenuto un aumento. Così abbiamo potuto scegliere uno spazio più ampio per questa seconda edizione. La scelta è ricaduta sul teatro Petruzzelli, luogo che è stato a lungo, dopo il rogo del 1991, simbolo di deserto culturale e che oggi rappresenta, per certi versi, un elemento di rinascita».rnE proprio sui nomi dei relatori si crea un un po’ di attesa. Gli organizzatori hanno infatti deciso di svelarne per il momento solo tre. Sono quelli di Andreco (artista e ingegnere ambientale italiano che vive tra Bologna e New York), Cinema du desert (progetto degli italiani Davide Bortot e Francesca Truzzi, che dal 2009 portano un camion-cinema itinerante nei villaggi più isolati del mondo, dalla Mongolia al Sahara) e Francesca Borri (giornalista barese che dal 2012 racconta la guerra in Siria come reporter freelance).
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Il tema
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«Il deserto è un luogo fisico e ideale, sempre aperto a nuove esplorazioni e interpretazioni – spiega Nicola Curzio, direttore artistico di TEDxBari – Un’immagine che rimanda a paesaggi lontani e sconfinati, spazi aridi e desolati, capaci però di sprigionare un fascino ancestrale. Un’idea che assume senso in ambiti diversi, dall’antropologia all’economia, dall’ecologia alla spiritualità, dalla sociologia alla tecnologia, passando per il mondo dell’arte. Ragionare sul deserto oggi vuol dire confrontarsi su temi e questioni molto attuali, adottando un punto di vista meno convenzionale. Il riscaldamento globale, i flussi migratori, il mercato del lavoro, l’incomunicabilità tra gli individui: il deserto ci circonda, celandosi in ogni dove. Come le dune che lo rappresentano classicamente – continua – il deserto è qualcosa di mutevole e informe che contiene e supera elementi tra loro opposti: fine e inizio, vita e morte, luce e ombra, guerra e pace, movimento e stasi sono facce speculari che trovano equilibrio in questo luogo misterioso. È qui che la nuova edizione di TEDxBari intende avventurarsi, avvalendosi delle storie e delle esperienze di persone che, per ragioni diverse, hanno attraversato, studiato, vissuto un deserto reale, figurato o puramente immaginario».
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