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“Noi docenti trasferiti chiediamo ai parlamentari pugliesi di sostenerci”

Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 11:34

“Noi, ‘nastrini rossi’, docenti immessi in ruolo distintamente nelle fasi nazionali B e C da GAE, ora uniti dalla mobilità denominata di fase C, siamo stati invitati a relazionare della nostra situazione di docenti assunti sulle cattedre del centro-nord Italia nel tavolo di coalizione organizzato nella mattinata odierna. Tra gli amministratori regionali presenti, hanno preso parte ai lavori anche i parlamentari Dario Ginefra e Liliana Ventricelli per il Pd e Pino Pisicchio per il gruppo Misto alla camera.rnrnAbbiamo presentato la situazione di grave carenza di docenti per gli alunni diversamente abili in Puglia: alle convocazioni per le cattedre per la scuola primaria in Provveditorato, le graduatorie sono andate esaurite e sono avanzate ancora cattedre, dato che sottolinea ancora una volta l’emergenza della Puglia. Paradossalmente, dopo il ritorno dei docenti deportati in assegnazione provvisoria e dopo le nuove assunzioni anche dei docenti in Gae, rimangono posti vacanti, cioè alunni senza assistenza specialistica.rnrnNumerose scuole devono barcamenarsi tra convocazioni deserte e docenti non specializzati per tamponare una situazione difficilissima: il Sud, e in particolare la Puglia, risulta ancora penalizzato da scelte incomprensibili.rnSe dunque c’è questa grave carenza, che senso ha assumere formalmente i docenti pugliesi fuori dalla Regione, farli tornare anno per anno in scuole sempre diverse, se i posti ci sono per tutti, e anzi sono in continuo aumento?rnrnPer questo continuiamo a ribadire il concetto che è assolutamente falso che siamo troppi: al contrario, siamo troppo pochi. E la Puglia, gli studenti pugliesi, le famiglie pugliesi, hanno diritto a docenti specializzati, che rimangano in pianta stabile e assicurino la continuità didattica, utili per la crescita della società”.rnrnFrancesca Marsico, coordinamento nastrini rossi Puglia

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