Manca un giorno alla protesta nazionale organizzata dall’Unione studenti per i pochi fondi concessi dal governo per il diritto allo studio. In vista della manifestazione di domani, 7 ottobre, i ragazzi del coordinamento si sono riuniti durante la notte davanti alle sede dell’Ufficio scolastico regionale della Puglia. Al centro dei dibattiti in Puglia, oltre ai fondi, ci sono anche le strutture scolastiche ormai vecchie e il sistema di trasporti male organizzato.
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Come negli scorsi giorni si sono fatti fotografare con i volti coperti con maschere da scimmia e con uno striscione con su scritto “7 ottobre in piazza. Ora basta, decidiamo noi”. “Siamo stanchi della nostra condizione scimmiesca, vogliamo evolverci”, ha spiegato Davide Lavermicocca, coordinatore dell’Unione degli Studenti Bari. “Non vogliamo più vivere – ha concluso – in scuole che cadono a pezzi, viaggiare su autobus stracolmi e perennemente in ritardo, pagare centinaia di euro per acquistare dei libri, non poter studiare a scuola di pomeriggio perché chiusa”.
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