La Regione e l’Inps rinnovano il loro accordo per accelerare i tempi del welfare: attraverso la sinergia tra i due enti, infatti, sarà possibile portare avanti lo snellimento delle pratiche burocratiche e conservare il primato della Puglia in materia di assistenza e stato sociale.
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“Per la commissione alle politiche sociali, che si sta tenendo in questi giorni a Roma – conferma l’assessore regionale al welfare Salvatore Negro – siamo i primi in Italia, abbiamo iniziato a lavorare sul reddito di dignità prima che l’Unione europea lo richiedesse”. L’introduzione del reddito di dignità (Red), appunto, insieme al sostegno per l’inclusione attiva (Sia), richiede un particolare sforzo da parte delle istituzioni regionali e dell’Inps per far fronte in maniera puntuale e rapida alle esigenze dei richiedenti. “Occorre elaborare sinergie su tutti i livelli – dichiara Giovanni di Monde, gestione della direzione regionale Inps della Puglia – a cominciare dai Comuni, per ridurre i tempi dell’erogazione dei servizi”.
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È intervenuto anche il presidente della Regione Michele Emiliano: “Molto del lavoro delle istituzioni può essere passato all’Inps, per una gestione tecnica e imparziale della gestione del potere. Le misure come il reddito di dignità o il sostegno per l’inclusione attiva devono essere non solo una difesa, ma anche un attacco alla povertà. Le promesse fatte in campagna elettorale sono ora supportate da un’azione efficace della burocrazia, che crea gli strumenti per realizzare le nostre vocazioni. Questo dà vita a un meccanismo virtuoso: Bari è la città metropolitana che negli ultimi dieci anni ha inaugurato più grandi opere, tra quelle pubbliche e quelle private”.
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