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Librerie, laboratori e aule informatiche: così l’ex scuola Melo sarà recuperata

Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 11:33
L'ex scuola Melo

Laboratori di didattica, librerie pubbliche, ma anche sale per le registrazioni musicali e aule informatiche. Sarà questo il nuovo volto dell’ex scuola Melo nel quartiere Libertà grazie al progetto “Spazio 13”. La struttura, che al momento ospita il Centro ludico per la prima infanzia del Comune e il Centro istruzione per adulti, vedrà nascere anche un hub di innovazione sociale.

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Il tutto grazie ai fondi del bando “Giovani RiGenerAzioni Creative”, creato dall’Anci per finanziare le 10 migliori idee di riconversione di strutture fatiscenti o inutilizzate nei comuni italiani. Il progetto barese è stato selezionato tra i vincitori e otterrà un finanziamento di 200mila euro per trasformare la vecchia sede dell’istituto. I 1000 metri quadri disponibili nella struttura, suddivisi su due piani, e il cortile ospiteranno quindi laboratori di progettazione architettonica, design, fotografia, start-up di impresa, comunicazione digitale, oltre a spazi condivisi utilizzati per progetti di falegnameria, produzione audio/video, sala prove e registrazione musicale, stampa fotografica e informatica. Inoltre, verrà riservata un’area per creare una biblioteca pubblica e per eventi aperti alla cittadinanza. Il tutto anche grazie alla collaborazione di 15 associazioni, che metteranno a disposizione le loro conoscenze per organizzare gli spazi del progetto di riconversione.

rn”Spazio 13 – ha spiegato l’assessore alle Politiche giovanili Paola Romano – si inserisce organicamente nella visione dell’amministrazione orientata alla rigenerazione urbana degli spazi aperti e alla riattivazione dei contenitori pubblici, attraverso la partecipazione dei cittadini e il coinvolgimento degli operatori del settore. Credo che possa diventare un punto di riferimento per l’intero sistema, come laboratorio permeabile alla creatività e all’innovazione sociale in grado di facilitare il dialogo tra i contenitori della città e il tessuto giovanile, delle scuole, delle università, delle rappresentanze, delle istituzioni e degli operatori economici”.rnrn 

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