Oggi, giovedì 6 ottobre, e venerdì 7 ottobre, nella sede centrale del Consiglio nazionale delle Ricerche, su piazzale Aldo Moro 7, a Roma, l’assessora al Welfare Francesca Bottalico parteciperà alla prima Conferenza nazionale del Punto di Contatto italiano dello European Migration Network, dedicata ai temi dell’accoglienza e dell’integrazione dei rifugiati nelle piccole e medie città italiane.
rnrn
Sarà l’occasione per discutere di modelli di accoglienza diffusa e percorsi di integrazione a livello locale, con particolare attenzione alla dimensione territoriale e culturale delle azioni.
rn
In particolare, nel corso della sessione pomeridiana di oggi, dedicata alle esperienze locali di accoglienza e integrazione, l’assessora Bottalico presenterà gli obiettivi e i risultati del programma “Essere comunità – reti solidali per l’inclusione”, in quanto una delle buone prassi individuate a livello nazionale, finalizzato a favorire la promozione di forme di cittadinanza attiva e solidale attraverso la realizzazione di percorsi ed esperienze di inclusione sociale, accoglienza diffusa e confronto interculturale.
rn
“Essere comunità” si ispira a un’idea di welfare di tipo comunitario, che tenga in rete e valorizzi lo spirito solidaristico delle persone e delle organizzazioni coinvolte, a sostegno dei programmi di integrazione sociale.
rn
Nell’ambito delle attività del programma, nel corso del 2015, sono stati realizzati quattro orti urbani, un ciclo di laboratori di conversazione in italiano per imparare la lingua in rete con l’università, 20 laboratori di artigianato, scrittura, riciclo e restauro, sartoria, narrazione autobiografica, fotografia, una biblioteca di quartiere nel Centro anziani e un programma di attività di peer education rivolto a bambine e bambini immigrati di seconda generazione, percorsi di prevenzione socio-sanitaria, screening, momenti di promozione della lettura e di uno scambio interculturale, più di 30 feste interculturali. Sono inoltre stati avviati cinque affiancamenti educativi in famiglia e potenziati percorsi di affido per minori non accompagnati, sono state avviate diverse case appartamento in rete con le parrocchie e la Caritas territoriale e intrapresi percorsi di orientamento lavorativo anche attraverso l’intermediazione di mediatori linguistici.
rn
Nel 2015 “Essere comunità” ha coinvolto circa 80 cittadini baresi e 100 migranti.
rnrn
rn
rn
rn
rn
rn
rn
rn
rn
rn
rn