Già da quando è stata inaugurata, poco meno di due anni fa, si presentarono i primi problemi. Prima la fila di cartelli sistemati uno dietro l’altro (dieci in 50 metri), poi le auto parcheggiate agli angoli o addirittura nel bel mezzo del percorso. Ora la pista di corso della Carboneria e corso Mazzini in alcuni punti è già da rifare.
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A causa dei lavori infiniti della piazzetta ad angolo con corso della Carboneria, ci sono dislivelli e buche profonde diversi centimetri, pericolosissime per i ciclisti. Che non solo devono fare lo slalom tra i pedoni che usano il percorso rosso come marciapiede o devono stare attenti alle auto che si “dimenticano” di dare la precedenza, ma adesso ci sono anche le buche e la mancanza di sicurezza.
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A denunciare le condizioni in cui versa il percorso ciclabile sono gli stessi residenti, esasperati anche dal cantiere infinito della piazzetta. Rimasto inagibile 4 mesi per consentire la costruzione sotterranea delle vasche di raccolta delle acque meteoriche, il giardino Rita Maierotti del Libertà è ancora chiuso. Con operai al lavoro su una pavimentazione sistemata da poco.
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“In ogni città, paese o cantiere del mondo i lavori si concludono solitamente apponendo la pavimentazione – ha detto nei giorni scorsi a Borderline24 l’ex consigliere circoscrizionale e residente, Simone Cellamare – Questo non vale per il giardino di corso della Carboneria dove in realtà non si è mai capito se i lavori siano stati completati o meno. Mi chiedo se è normale mettere una nuova pavimentazione e dopo poche settimane toglierla per riaprire il cantiere; sono dei lavori pubblici pagati con le nostre tasse e abbiamo il sacrosanto diritto di sapere come vengono svolti”.