Tutto pronto per il primo semestre di Scienze della Formazione. Dopo la denuncia di Borderline24 l’Università Aldo Moro fa sapere che il 3 ottobre durante un incontro tra il prorettore Angelo Vacca e i direttori di dipartimento del Murattiano si è deciso di fissare un calendario per gli oltre mille studenti che si ritrovano senza una sede. Dovranno spostarsi in quattro punti diversi: dal Campus all’Ateneo, da Giurisprudenza al palazzo delle Poste.
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I fatti
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Dopo la chiusura dei plessi (in affitto) di via De Rossi e via Quintino Sella, i ragazzi di Scienze della Formazione si ritrovano senza una sede, sbattuti da una parte all’altra della città per seguire le lezioni. A peggiorare la situazione e a causare ritardi nell’avvio del semestre anche la chiusura dell’aula C al secondo piano dell’Ateneo, i cui lavori di messa in sicurezza dovrebbero terminare la prossima settimana.
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Il calendario
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L’Università ha quindi stabilito un calendario per i ragazzi:
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a) lunedì, martedì e mercoledì ore 18-14 Dipartimento di Matematica – Campus
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b) giovedì mattina, ore 8-14 – Centro Polifunzionale Studenti – sala Convegni
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c) Venerdì mattina, ore 8-14 – Aula 3° piano Giurisprudenza
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d) Lunedì, martedì, giovedì e venerdì, ore 14-19 – Aula C Lettere
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e) mercoledì pomeriggio, ore 14-19 – Aula V – Giurisprudenza.
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Quattro sedi, delle quali una distante dall’Ateneo, ossia Matematica nel cuore del Campus. Il tutto in attesa della ristrutturazione delle aule nel palazzo delle Poste di piazza Cesare Battisti, pronte però per il prossimo anno accademico. Furiosi gli studenti, stanchi di non avere alcuna certezza neanche sul prossimo semestre. “Paghiamo le tasse come tutti gli altri – denunciano alcuni ragazzi – eppure abbiamo questo trattamento. Non è possibile che un dipartimento con così tanti studenti non abbia una propria sede. C’è un palazzo ristrutturato che però ospita solo uffici e piccoli laboratori. Di aule non se ne parla”.
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“Inconcepibile pensare – denuncia Carlo De Matteis, consigliere di amministrazione per la coalizione Up – di fare un calendario di vere e proprie migrazioni su base giornaliera e pensare che questo possa venire incontro alle esigenze degli studenti”.
