Il movimento Noi con Salvini interviene sui disgi per i pendolari pugliesi dopo la circolare nazionale che prescrive traffico a 50 all’ora sui binari delle ferrovie locali per ammodernamenti.
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“Oggi 3 ottobre, ironia della sorte – scrive Rossano Sasso di NcS – ricorre il 177° anniversario dell’inaugurazione della prima linea ferroviaria d’Italia, la Napoli – Portici, 7 km percorsi in 8 minuti circa, più o meno alla velocità di 60 km orari. La velocità alla quale saranno costretti 177 anni dopo, proprio a partire da oggi 3 Ottobre, i viaggiatori pugliesi e chiunque decida di viaggiare in Puglia con i treni di proprietà della Regione. Questo è il risultato di più di 11 anni di gestione dei trasporti in Puglia da parte della sinistra, dove non c’è mai stata una seria programmazione in materia e dove si è sempre improvvisato”.
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Sul tema della sicurezza
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“Messa in sicurezza dei treni? Non ce n’è bisogno, basta telefonarsi tra capotreni: risultato 23 morti il 12 luglio. L’ Europa ci finanzia? Non sempre siamo stati in grado di spendere i soldi per le infrastrutture e la sicurezza, ma nemmeno di vigilare sui superstipendiati manager delle FSE. I tempi di percorrenza in Puglia per chi viaggia sulle ferrovie gestite dalla Regione, saranno peggiori rispetto a quelli del Regno delle due Sicilie, dove appunto il 3 ottobre del 1839 si percorrevano 7 km in 8 minuti”.
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L’attacco a Renzi
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“Tutto ciò – conclude Sasso – è semplicemente vergognoso, ma per chi viaggia in elicottero come Renzi o in auto blu come i governanti pugliesi il problema non si pone”.