Grave il blocco di ingressi e uscite del Teatro inscenato dal personale dell’azienda appaltatrice del servizio custodia: dura presa di posizione del sovrintendente de Teatro Petruzzelli Massimo Biscardi dopo la protesta avvenuta ieri nel Politeama.
rn
Biscardi ha formulato le scuse della Fondazione ai dipendenti “che hanno dovuto subire un ingiustificato atto intimidatorio da parte di personale alle dipendenze di una azienda appaltatrice del servizio di custodia del teatro. Ritengo grave che, senza che vi sia stata alcuna preventiva comunicazione cosa ancora più grave se si considera che, in teatro erano a lavoro diverse decine di lavoratori, impegnati nella messa in scena dell’opera per bambini Cenerentola”.
rn
Le ragioni della protesta?”Destituite di fondamento”
rn
Il sovrintendente giudica le motivazioni della protesta “siano destituite di fondamento. La Fondazione ha effettuato una normale procedura di gara europea per l’affidamento del servizio di custodia, che è stato aggiudicato alla Cosmopol spa di Avellino che inizierà le attività il giorno 1 ottobre 2016 e dovrebbe assumere questi uscieri perché la Fondazione ha garantito nel bando di gara due elementi fondamentali: 1.clausola sociale per 11 unità, 2.applicazione del CCNL Multiservizi”. In merito alla denunciata “decurtazione d’indennità di 300/400 euro mensili”, Biscardi evidenzia “che è frutto di una errata interpretazione del CCNL Fondazioni lirico sinfoniche, che ha causato in passato la corresponsione di indennità che non spettavano”.
rn
Gli stipendi maggioranti (in passato per i custodi)
rn
“In particolare – per Biscardi – negli anni è stata corrisposta tale indennità per lavoro notturno nella misura del +70%, così come previsto all’articolo 110 del Ccnl Fondazioni lirico sinfoniche alla categoria operai (macchinisti, elettricisti), anziché il 15% come previsto dallo stesso Ccnl all’articolo 109 che prevede, per guardiani e fuochisti una maggiorazione del 15% e del 25%”.