“In questi due anni non facili, questo è il secondo favorevole obiettivo raggiunto dopo il rientro in Italia del mio collega Girone. Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta il signor presidente della Repubblica per l’onore e la gioia che mi ha concesso nell’incontrarmi, oltre che tutti gli italiani, le associazioni d’Arma e gli amici dei social network che non mi hanno mai abbandonato, e che resteranno nel mio cuore per il resto della vita”: il fuciliere di Marina Massimiliano Latorre ha così commentato la notizia del pronunciamento dei magistrati indiani sulla richiesta dell’Italia di consentirgli la permanenza in patria fino alla fine del giudizio arbitrale in corso in Olanda.rnrnIl marò ha ricevuto la notizia della ministro della Difesa Roberta Pinotti, sempre presente nel mostrare vicinanza ai due militari italiani dal 2012 al centro di una contesa internazionale.rnrnLe reazioni politichernrnEsultano le forze politiche più partecipi della causa dei fucilieri. Fabio Rampelli (Fdi): “La notizia del via libera della Corte Suprema Indiana ci riempie di gioia, ci spiace soltanto che la proposta avanzata da Fratelli d’Italia dell’arbitrato internazionale sia stata rinviata dai vari governi per troppo tempo. Era il percorso giusto da intraprendere, i fatti ci hanno dato ragione. Questo valga non come polemica ma come annotazione perché un governo che fa gli interessi della comunità che rappresenta sa pesare le proposte che provengono dall’opposizione”. Elio Vito e Maurizio Gasparri di Fi: “Sarebbe sbagliato oggi esultare ed usare toni trionfalistici per una decisione che andava presa oltre 4 anni fa e dopo che nel frattempo i nostri Marò sono stati ingiustamente privati della libertà per tanto tempo. Si dimostra così che la strada da noi indicata e seguita purtroppo con ritardo dal Governo, quella dell’arbitrato internazionale era l’unica giusta ed è stata la sola che ha prodotto risultati positivi”. Nicola Latorre, Pd, presidente della Commissione Difesa del Senato, la pensa diversamente: “Questa mattina abbiamo avuto due bellissime notizie. La prima è che la Corte Suprema di nuova Delhi ha autorizzato Massimiliano Latorre a rimanere in Italia accogliendo le motivate ragioni alla base della nostra richiesta. La seconda è che anche la decisione di oggi conferma che dall’India continuano ad arrivare segnali che incoraggiano a un più intenso e positivo rapporto tra i nostri due Paesi. Il diritto a restare in patria fino alla conclusione del procedimento arbitrale, che sono certo chiuderà definitivamente questa vicenda, è un traguardo importante che riconosce l’impegno dell’Italia”.
Il marò Latorre in patria fino al 2018: “Ringrazio gli italiani che non mi hanno abbandonato”
Pubblicato da: Michele De Feudis | Mer, 22 Marzo 2023 - 11:28
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