“Subito dopo la festa di San Nicola, Bari diventerà una vetrina internazionale, aprendosi al mondo”. Commenta così il sindaco Antonio Decaro la decisione della delegazione del ministero delle Finanze di organizzare a Bari il G7 delle Finanze dall’11 al 13 maggio. “In questi giorni – spiega Decaro – abbiamo lavorato in silenzio per fare conoscere all’ambasciatore e alla struttura organizzativa del Ministero la città, i servizi, i trasporti, le strutture ricettive, i beni culturali”.
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Individuate anche le possibili location degli incontri: il Castello Svevo, il Comune, il palazzo della Città metropolitana. “Sono rimasti impressionati dal decoro urbano. Al di là delle infrastrutture hanno apprezzato l’intera città, a cominciare dal centro storico. Sono rimasti colpiti dalla passeggiata sulla Muraglia nel corso di un sopralluogo non programmato”.
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A Bari la delegazione ufficiale del G7 sarà composta da 300 persone da tutto il mondo. “A loro – prosegue Decaro – speriamo di poter mostrare i paesaggi e i patrimoni storici e artistici non solo della città di Bari ma anche dei comuni della Città metropolitana e magari tracciare un percorso fino alla vicina Matera. Insomma abbiamo vinto sulla concorrenza”.
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E a tal proposito risalgono a poche ore fa le polemiche della città di Caserta sulla mancata scelta della location dal ministro Pier Carlo Padoan. Pare che gli ispettori del governo abbiano giudicato «insicura» la Reggia, in particolare gli alberghi in viale Carlo che dovrebbero ospitare le delegazioni internazionali.
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“Sentirò il sindaco di Caserta sulla questione”, assicura Decaro.
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