Partirà il 3 ottobre il servizio di mensa nelle scuole primarie e dell’infanzia. Dal prossimo mercoledì, 28 settembre, i genitori potranno iscriversi sul portale del Comune di Bari. La partenza ad inizio ottobre del servizio non è però tassativa: esattamente come per il trasporto scolastico, agli istituti è stata data la possibilità di decidere una data successiva a quella indicata dal Comune.
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Le novità
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La novità di quest’anno è il menu, che per la prima volta contemplerà anche alimenti biologici. Ad annunciarlo è l’assessore alle Politiche educative Paola Romano: “Nei prossimi giorni – spiega – incontreremo la commissione mensa per verificare insieme gli ultimi dettagli del menu e per definire le novità sull’introduzione di alimenti biologici nel prossimo bando per affidare il servizio”.
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Le tariffe
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Come negli scorsi anni i costi dei ticket, che variano da 1,50 a 5 euro a pasto, vengono calcolati in base al reddito Isee della famiglia richiedente. Il Comune ha previsto l’esenzione dal pagamento per chi ha un reddito annuale inferiore ai 6mila euro. Inoltre le famiglie con più di un figlio avranno uno sconto del 25 per cento sul prezzo per ogni bambino iscritto, con esenzione totale a partire dal quinto figlio. I genitori avranno una loro area dedicata sul portale del Comune, in cui verrà indicato quanto si sta spendendo per i pasti consumati e potranno comunicare in tempo reale eventuali modifiche del loro reddito. L’anno scorso furono circa 5300 i bambini che usufruirono del servizio mensa nelle strutture scolastiche comunali, numero che l’assessorato pensa di confermare anche per il 2016.
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REDDITO ANNUO ISEE | TICKET A PASTO |
da € 0 a € 6.000,00 | Esonero |
da € 6.000,01 a € 12.500,00 | € 1,60 |
da € 12.500,01 a € 19.000,00 | € 2,50 |
da € 19.000,01 a € 25.000,00 | € 3,00 |
da € 25.000,01 a € 30.000,00 | € 4,00 |
da € 30.000,01 in poi | € 5,00 |
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“Abbiamo lavorato – spiega l’assessore – per assicurare le coperture che ci permetteranno anche quest’anno di garantire il servizio gratuito alle famiglie che hanno un reddito molto basso, perché siamo convinti che la mensa scolastica, oltre che un servizio importante per le famiglie, sia un momento di costruzione di legami e senso di comunità per tutti i bambini. Inoltre, consapevoli che ogni minuto perso in una fila è un minuto tolto al proprio bambino, abbiamo voluto digitalizzare il servizio consentendo a tutti di poter iscrivere i propri figli e pagare il servizio online e comodamente da casa”.
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