Servizi online della pubblica amministrazione e dei privati grazie al sistema Spid. Da qualche giorno sulla piattaforma egov.ba.it, sono state completate le attività di integrazione tra l’ambiente di test del portale e-Gov di Area Vasta Bari e gli ambienti di collaudo degli IDP SPID (InfoCert, Poste Italiane, TIM e Sielte), il che significa che è ora possibile accedere ai servizi online del Comune di Bari disponibili sulla piattaforma e-Gov anche con l’identità digitale spid.
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“Qualche giorno fa – ha esordito il sindaco Antonio Decaro – abbiamo illustrato i nuovi servizi online del Comune di Bari disponibili sulla piattaforma egov.ba.it che ad oggi serve altri 27 Comuni dell’area metropolitana. In quell’occasione avevamo annunciato il transito imminente del sistema di riconoscimento per gli utenti nell’ambito del programma Spid per l’identità digitale. Bari è la prima città metropolitana del Sud ad aderire a Spid, grazie al nostro impegno e all’attenzione del Ministero. Oggi, quindi, il Comune di Bari entra a far parte di un sistema di identità digitale che, con l’utilizzo di username e password personalizzati, permette ai cittadini di accedere a tutti i servizi digitali delle pubbliche amministrazioni italiane attraverso un pc, un telefono o un tablet”.
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Ad esempio con lo stesso sistema sarà possibile accedere ai servizi nazionali dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inail o dell’Inps come a quelli territoriali del Comune di Bari.
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“Sulla piattaforma e-gov – continua Decaro – bisognerà rifare l’accesso ex novo, perché si tratta di un’identificazione cosiddetta “forte”, ma poi avremo un unico sistema identificativo che ci consentirà di utilizzare tutti i servizi su scala locale, regionale e nazionale”.
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Ultimamente ne sono stati aggiunti altri nuovi, come il SUE – Sportello Unico dell’Edilizia, il SUAP – lo Sportello Unico per le Attività Produttive, ma ci sono anche l’Anagrafe, i Tributi o i Certificati di destinazione urbanistica, che nella fattispecie hanno letteralmente cambiato la vita ai professionisti che frequentano gli uffici comunali. Ad oggi sono 45 i servizi implementati sulla piattaforma e-Gov, 26 dei quali già attivi, che saranno da subito disponibili con Spid. Un passaggio che, entro il prossimo 3 aprile, compierà anche la Regione Puglia, grazie al quale i cittadini potranno utilizzare online i servizi sanitari, i servizi di pagamento e di contributi.
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“Negli ultimi anni – ha proseguito l’assessore all’innovazione tecnologica Angelo Tomasicchio – abbiamo potuto riscontrare, anche grazie ad una partecipazione ampia agli strumenti attivati dalla ripartizione per tastare il polso dei cittadini, quali i sondaggi e la costruzione dell’Agenda digitale del Comune, l’esistenza di una grande esigenza, diffusa nelle diverse fasce d’età, di avere un’unica chiave di accesso per tutti i servizi della pubblica amministrazione”.
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“A nome del ministro Madia ringrazio il sindaco per l’ospitalità e per aver aderito in maniera convinta ad una sfida che non era per niente facile – ha dichiarato Elio Gullo, responsabile ufficio Innovazione e digitalizzazione PA del ministero della Funzione pubblica -. La Puglia si trova infatti in una frontiera sia geografica sia tecnologica su cui il Politecnico e la Regione Puglia avevano già mosso i primi passi. Dunque fare uno slancio verso il sistema unico nazionale non era cosa scontata. L’operazione fatta è senza dubbio complessa, visto che la città di Bari ha implementato il sistema in chiave di Area vasta, e porta con sé in dote altri 27 Comuni, ponendosi come la realtà territoriale più ampia ad aver aderito a Spid. Nell’arco di qualche mese renderemo il sistema Spid interoperabile con quelli di identità digitale a livello dell’Unione Europea, così che un cittadino italiano in viaggio in un Paese unitario potrà usare la propria identità Spid per essere riconosciuto dalle istituzioni locali”.