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Scontro tra il collettivo La Corrente del liceo Orazio Flacco e Casapound. Sotto accusa la manifestazione organizzata da Blocco studentesco davanti allo storico edificio per ricordare la breccia di Porta Pia, a Roma, del 20 settembre 1870. Gli attivisti hanno aperto uno striscione con la frase “La tua guerra ora”. E hanno acceso dei fumogeni.
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rnrnLa denuncia del collettivo di studentirnrnrn
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“Questa manifestazione – denunciano i ragazzi del collettivo – è stata portata avanti all’insaputa di ogni persona dell’istituto, le cui lezioni sono state improvvisamente disturbate dall’uso di sostanze fumogene che hanno inquinato l’ambiente circostante penetrando perfino all’interno dell’edificio. Noi studenti del Flacco consideriamo l’azione come un atto di inutile provocazione”.
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I ragazzi del collettivo hanno affidato ad una nota le loro riflessioni.
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“Ci sono tante domande che spontaneamente sono sorte tra noi: è giusto utilizzare questi metodi per esprimere le proprie idee? Fino a che punto chi ha agito in questo modo ha rispettato la nostra identità scolastica, le nostre opinioni? Perché la nostra scuola, luogo di dibattiti e confronti liberi, dovrebbe diventare simbolo di ideologie che non appartengono a molti di noi? Non vogliamo esprimerci sul messaggio, condivisibile o meno, ma sul non aver avuto la facoltà di scegliere se condividerlo o no passando in ogni caso come consapevoli e consenzienti”.
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E continuano: “Ci sentiamo indignati che un’istituzione come la scuola, luogo per antonomasia di libertà, cultura, crescita, educazione, venga sfruttata per fini politici e di propaganda. Riteniamo, come studenti, che non si possa pretendere di agire per il futuro di noi giovani compiendo un simile atto di forza. Senza il nostro consenso e la nostra partecipazione il movimento si trasforma in violenza in quanto vediamo repressa la nostra autonomia di pensiero”. I ragazzi hanno affisso uno striscione, in risposta a Casapound, con la scritta: “Con i fumogeni la scuola non si cambia. Il Flacco non è un’ideologia”.
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