C’erano proprio tutti questa mattina alla riapertura del cantiere per la bonifica dell’ex Gasometro, l’area da 20mila metri quadrati su corso Mazzini, contaminata da metalli, idrocarburi e altre sostanze nocive provenienti dalla fabbrica che ha funzionato nel cuore del Libertà fino al 1968.
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C’era il sindaco Antonio Decaro, il presidente della Regione, Michele Emiliano, il direttore della ripartizione Igiene Vincenzo Campanaro, il capo di gabinetto Vito Leccese e alcuni consiglieri comunali. Tutti quelli che negli ultimi anni sono stati al fianco di Maria Maugeri, ex assessore all’Ambiente e consigliere comunale del Pd, scomparsa ieri all’età di 58 anni.
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Perché, in maniera simbolica, hanno voluto salutare la loro collega, tra le ruspe di un cantiere, ripartito oggi, e per il quale la Maugeri ha lottato tanto.
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I lavori
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L’Arpa ha confermato il raggiungimento degli obiettivi di bonifica dei terreni del sito inquinato ed ora si procederà a riempire gli scavi. Lavori che dureranno poco meno di un mese. Nei prossimi giorni sarà sottoposta alla Regione Puglia una proposta di modifica dell’impianto di trattamento previsto per l’acqua di falda, che è risultata molto meno inquinata rispetto ai tempi dell’approvazione del progetto di bonifica iniziale.
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Il prossimo passo sarà la realizzazione di un parco per il quale l’amministrazione ha pronto il progetto preliminare già candidato al bando delle periferie della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Aspettiamo fiduciosi gli esiti di questo bando – spiega il sindaco Antonio Decaro – se dovessimo vincerlo potremo sostenere i costi per la realizzazione del parco. Diversamente, troveremo altre strade e altre misure di finanziamento”.
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Il parco dedicato alla Maugeri
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“Ieri ho richiamato alla memoria una canzone di Vasco Rossi – ha detto ancora Decaro – per provare a ricordare a me stesso che quando le persone vanno via, sembrano lasciare un vuoto incolmabile. Poi, però, ti accorgi che quel vuoto viene colmato da tutto ciò che quelle persone hanno lasciato intorno a loro. Maria Maugeri ci ha lasciato tante cose, soprattutto atti concreti legati alla salvaguardia dell’ambiente nella nostra città, come questo cantiere sta a dimostrare. Se le istituzioni lo vorranno, se lo vorrà il Consiglio comunale, se lo vorrà la sua famiglia, potremmo dedicare l’area verde che sorgerà qui a Maria Maugeri e al suo instancabile impegno a tutela della salute pubblica nella nostra città”.