Domenica 25 settembre alle ore 19:00, presso la Parrocchia San Girolamo di Bari (Lungomare IX maggio), va in scena la prima assoluta di “Viscere, voci e suoni dell’Inferno di Dante”, spettacolo prodotto da Doc Servizi Bari e dall’agenzia di comunicazione Pooya. Un musicista, Antonio Tuzza, ed un attore, Francesco Ocelli, accompagnano il pubblico nell’Inferno dantesco attraverso personaggi, scenari e atmosfere sonore.
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Sullo sfondo del percorso di Dante fra i gironi dell’oltretomba, l’incontro fra la voce di Francesco Ocelli e la chitarra di Antonio Tuzza rende ogni replica dello spettacolo un’esperienza unica ed irripetibile: i due “strumenti” rivivono il testo, si influenzano, si chiamano, si disturbano e si ascoltano l’un l’altro, ricreano in un set minimale quel disordine di urla dei dannati e contemplazione del dolore che rende al tempo stesso angosciante e mistico l’inferno immaginato dal Sommo Poeta fiorentino. Lo spettacolo prevede la rivisitazione dei canti 3, 5, 10, 13, 26, 33 e 34 della prima cantica della Divina Commedia. Dalla Porta dell’Inferno all’”uscimmo a riveder le stelle”, nel lungo peregrinare fra i cerchi infernali, si incontrano Caronte, Paolo e Francesca, Farinata, Pier delle Vigne, Ulisse, Ugolino e Lucifero. Come in un concerto rock, lo spettacolo è aperto a improvvisazioni e bis, a seconda delle richieste e delle situazioni che si creano. L’ingresso allo spettacolo è libero.
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Gli artisti
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Francesco Ocelli nasce a Roma il 23 Febbraio 1972 e vive in Puglia dall’età di sei anni. Si forma come attore al Teatro Kismet, partecipando per un triennio (a partire dal 1990) al laboratorio formativo della struttura. Nel 1992 fonda con altri coetanei la compagnia teatrale Japigia Teatro e con lo spettacolo “Sonia la Rossa”, replicato in tutta Italia in teatri come il Teatro Valle di Roma, il Teatro Verdi di Milano, la Pergola di Firenze, vince l’edizione 1992/1993 del ETI-Premio Scenario e la XXIII edizione del Festival di Santarcangelo diretta da Antonio Attisani. È autore e interprete musicale del progetto “Francesco Niente” che lo ha portato a pubblicare due album di canzoni originali e a essere trasmesso su Radio Dee-Jaye su Rai Radio 2.
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Antonio Tuzza, classe 1971, è compositore italiano di musica per film, teatro, spot, documentari, mostre e autore di canzoni. Nel 2000 partecipa come attore comprimario al film “Tutto l’amore che c’è” di Sergio Rubini per il quale scrive anche una canzone. Nel 2005, infatti, frequenta il Corso di composizione di musica per film presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, tenuto dal premio Oscar Luis Bacalov. Nel 2009 scrive la colonna sonora per il cortometraggio “Sposerò Nichi Vendola” di Andrea Costantino e nel 2010 firma la colonna sonora del film “Piripicchio, l’ultima mossa”.
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Oltre alla carriera di compositore, Antonio mantiene sempre viva la sua attività di musicista e turnista, collaborando come chitarrista con l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, l’Orchestra Sinfonica della Magna Grecia, e, per molti anni, con una delle più famose e longeve Beatles band italiane, The Quarrymen.