In occasione del 73mo anniversario della Liberazione di Bari dai tedeschi, Arci Bari organizza domenica 18 settembre a partire dalle ore 20.30 in Piazza San Pietro a Bari Vecchia, il primo “Concerto per Bari liberata”. L’evento è realizzato con il patrocinio e il supporto della Presidenza del Consiglio della Regione Puglia, dell’Assessorato alle culture del Comune di Bari e della Autorità portuale e in collaborazione con Anpi Bari, Cgil Bari, Ipasaic, Arci Puglia e Arci Lecce. L’ingresso all’evento è gratuito.
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Ad aprire il concerto il coro “Made in world” – composto da rifugiati e richiedenti asilo accolti nei progetti Sprar gestiti da Arci Lecce – che ha emozionato Melpignano in occasione dell’ultima edizione della Notte della Taranta. A seguire un breve set dei Maltesi, una delle più apprezzate tribute band italiane di Fabrizio De André. Infine una produzione originale di Arci Bari, una “Suite per Bari liberata” diretta dal maestro Nicola Pisani, eseguita da un ensemble che vede, accanto a musicisti italiani come Giuseppe Berlen e Giorgio Vendola, la partecipazione di musicisti stranieri, professionisti e no, provenienti da tutto il mondo ma residenti a Bari. Tra loro anche alcuni rifugiati ospiti dei progetti di accoglienza di Arci Bari. Nel corso della manifestazione, verranno conferite due tessere onorarie dell’Arci a Michele Mancini e Pasquale Mininni, due di quei ragazzi di Bari Vecchia che il 9 settembre del 43 parteciparono alla battaglia che salvò il borgo antico.
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“Per noi di Arci Bari – spiega il presidente, Luca Basso – questo concerto rappresenta il coronamento di un piccolo sogno: la difesa del porto di Bari e della città vecchia da parte di alcuni militari italiani e di un piccolo esercito di partigiani ragazzini, è un evento straordinario, fondamentale non solo nella storia della città, ma di tutto il paese, e per un’associazione come la nostra, che ha nel suo statuto un riferimento esplicito alla Resistenza, celebrare questa ricorrenza (il concerto era previsto per il 9 settembre, è stato spostato al 18 causa maltempo) era semplicemente un dovere. Grazie alla larghissima rete di collaborazioni che attorno a questo evento si è creata, finalmente, quest’anno ci siamo riusciti: è un piccolo, ma sentito regalo che facciamo ai baresi.”
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L’evento sarà anche l’occasione per ribadire la richiesta fatta congiuntamente da Anpi, Anppia, Cgil, Ipasaic e Arci al Comune di Bari, di intitolare il ponte Asse Nord Sud “Della Resistenza, 9 settembre 1943” o ponte “Della Liberazione, 9 settembre 1943”, ponte “Bari liberata, 9 settembre 1943”.
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