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Dall’urbanistica alla tutela del patrimonio, dall’agricoltura alla protezione dell’ambiente. Un confronto a tutto campo, su alcuni temi–chiave di comune interesse, si è svolto ieri mattina nel Politecnico di Bari tra i vertici dell’ateneo e una delegazione del governo municipale di Canton (Guangzhou), la più grande città costiera della Cina del Sud. L’incontro è stato organizzato in occasione del rinnovo del gemellaggio con la città di Bari, firmato nel 1986.
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Il capo della delegazione cinese e direttore generale per gli affari internazionali, Zhang Weicheng, ha manifestato molto interesse per i progetti di ricerca attualmente in corso nel Politecnico e ha dato piena disponibilità al rettore, Eugenio Di Sciascio, a programmare future collaborazioni tecnico scientifiche. In particolare, la delegazione di Canton ha mostrato interesse per le ricerche dei professori Michele Notarnicola e Sabino De Gisi, sul tema del riciclo dei rifiuti solidi urbani e sulla bonifica di siti contaminati, nonché per i lavori della professoressa Loredana Ficarelli e della dottoressa Mariangela Turchiarulo, sul tema della conservazione e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico.
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La visita è proseguita presso il laboratorio “Energy Factory Bari”, gestito dal Politecnico insieme con General Electric Avio Aero. Il professor David Naso, coordinatore dei sistemi di controllo, ha illustrato le attività della struttura, esempio di successo di integrazione tra pubblico e provato, dove uno staff di ricercatori universitari e aziendali sperimenta tecnologie innovative per il settore aerospazio. Erano presenti all’incontro anche il prorettore delegato alla Ricerca del Politecnico, il professor Vito Albino; il direttore del SinoGlobal Investments Advisory, Gianpaolo Camaggio; il promotore del gemellaggio nel 1986, Giuseppe Pace e la responsabile delle relazioni internazionali del Politecnico con la Cina, architetto Marianna Calia.