Bufera all’Università Aldo Moro di Bari. Ieri gli studenti hanno ricevuto i bollettini con la seconda rata per l’anno accademico 2015/16 e per oltre 20mila di loro la sorpresa è stata amara: la tassa (la massima) è passata da 690 euro a quasi 1200 euro. Subito è scoppiata la protesta, che è arrivata persino sulla bacheca Facebook del sindaco Antonio Decaro.
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Oggi i rappresentanti degli studenti hanno indetto assemblee e incontri con i vertici dell’Ateneo proprio per chiarire la questione.
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“Noi – spiega Carlo De Matteis, consigliere di amministrazione per la coalizione Up – avevamo chiesto ai ragazzi di inviare subito l’Isee, perché a chi non lo mandava sarebbe stata calcolata la tassa massima che a causa del piano di rientro per l’anno 2015/16 è stata aumentata. Molti non l’hanno fatto e questa è stata la conseguenza”. Up ha quindi chiesto la rateizzazione della seconda rata oltre ad una tempistica più ampia e non ridotta a 15 giorni per il pagamento della retta.
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In assemblea anche Studenti indipendenti. “Esattamente come voi studenti – scrive Serena De Filippo, consigliere di amministrazione – anche noi rappresentanti di Studenti Indipendenti siamo in difficoltà nel dover pagare gli importi che risultano nella seconda rata. Per questo abbiamo invitato tutti i ragazzi a riunirsi. Chiederemo delucidazioni sul regolamento tasse”.
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I ritardi
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Quest’anno si sono accumulati non pochi ritardi sulle tasse. Le scadenze della seconda e della terza rata solitamente sono fissate al 30 aprile e al 30 giugno. I bollettini sono invece arrivati (solo per la seconda rata) ieri. E quindi entro tre mesi i ragazzi si troveranno a pagare tre tasse: seconda, terza rata dell’anno 2015/16 e prima rata (con importo fisso di 340 euro a studente e di 530 per i fuoricorso) per il 16/17. “Una situazione paradossale – prosegue De Matteis – questo significa che in meno di 3 mesi, le famiglie dovranno sborsare mediamente più di 1000 euro per problemi tecnici non dipendenti, almeno direttamente, dall’Università. Va inoltre sottolineato, in tema di tasse, come l’esonero e il rimborso completo dal pagamento delle tasse per gli studenti della misura compensativa straordinaria dell’Adisu al momento sia fermo in una bolla di sapone: nessuno è stato contattato e l’amministrazione sembra essere, da questo punto di vista, ancora in vacanza”.
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La decisione del rettore
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Il rettore Antonio Uricchio nella prossima riunione del consiglio di amministrazione del 20 settembre proporrà una ulteriore proroga dei pagamenti delle tasse secondo il seguente calendario.
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Per l’anno accademico 2015/2016 il termine ultimo per il pagamento della seconda rata passa dal 30 settembre al 31 ottobre 2016. Sarà posticipato il pagamento della terza rata.
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Per l’anno accademico 2016/2017 il rettore, tenuto conto della possibilità, da parte delle famiglie, di acquisire la tredicesima mensilità nel mese di dicembre, proporrà di posticipare il termine ultimo per il versamento della prima rata di iscrizione e immatricolazione dal 15 dicembre al 20 dicembre 2016.
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Le suddette proroghe non si applicherebbero per laureati, laureandi e richiedenti trasferimento.