Da un lato promuovere la cultura halal nell’Università di Bari. Dall’altro incoraggiare l’export di prodotti made in Italy – compatibili con i canoni islamici – nei mercati mediorientali e del sud-est asiatico. Sono questi gli obiettivi dell’accordo tra l’Università di Bari, l’Halal International Authority e la Cidi – l’ente che che certifica che i prodotti rispettino gli standard imposti dall’islam- e la Comunità islamica d’Italia, firmato questa mattina nel padiglione 110 della Fiera del Levante dal rettore dell’Università, Antonio Uricchio e Sharif Lorenzini, presidente di Halal International Authority.
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Da gennaio il Master, coinvolgendo Veterinaria, Agraria e Economia
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“Stiamo lavorando per creare un Master per le certificazioni halal, coinvolgendo i Dipartimenti di Agraria, Veterinaria e quelli di carattere economico – ha detto il rettore dell’Università, Antonio Uricchio – Oggi ci siamo incontrati con la comunità islamica anche per definire i contenuti del Master”. Il corso dovrebbe iniziare il prossimo gennaio e dovrebbe essere finanziato con fondi regionali e comunitari messi a disposizione da bandi ai quali parteciperà l’Università nei prossimi mesi.
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Un’occasione per gli imprenditori pugliesi
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“L’accordo è anche un’occasione per gli imprenditori pugliesi, soprattutto enogastronomici ma anche del settore cosmetico e farmaceutico, di aprirsi ai mercati mediorientali e del sud-est asiatico, promuovendo prodotti made in Italy compatibili coi canoni halal – ha spiegato Sharif Lorenzini, presidente di Halal International Authority e della Cidi –. L’Università svolgerà un ruolo fondamentale nella formazione degli operatori economici in questo settore che poi valuteranno la corrispondenza dei prodotti pugliesi da esportare con i canoni islamici. Vogliamo porre la Puglia al centro di un grande hub euro-mediterraneo, dal valore di 3mila miliardi di euro”.
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Per creare effettivamente una filiera agroalimentare che colleghi oriente ed occidente alla conferenza erano presenti alcuni rappresentanti regionali di Confagricoltura, tra cui Luca Lazzaro, e il presidente della Camera di Commercio di Bari, Alessandro Ambrosi.
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