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Aula magna inagibile, finestre rotte e scritte sui muri: lavori in ritardo al liceo Flacco

Pubblicato da: Natale Cassano | Mer, 22 Marzo 2023 - 10:52
L'ingresso del liceo Flacco

“Aula non agibile”. Il cartello sulla porta dell’aula magna del liceo classico Orazio Flacco ricorda che nessuno può entrare. A distanza di sei mesi i lavori di ristrutturazione non sono mai cominciati e lunedì la scuola riaprirà per il nuovo anno.

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rnI lavori mai iniziati nell’aula magnarnrn

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La visita di Vito Lacoppola, delegato all’Edilizia scolastica della Città metropolitana, all’aula magna del Flacco lo scorso aprile

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I lavori nell’aula magna del Flacco non sono ancora neanche partiti, dopo che un’infiltrazione d’acqua provocò la caduta di un pezzo di intonaco del soffitto della stanza durante le vacanze pasquali. A fine aprile venne a visitare l’aula, in cui era stata montata un’impalcatura di emergenza per evitare nuovi crolli, il delegato all’Edilizia scolastica della Città metropolitana Vito Lacoppola, che promise un intervento dell’amministrazione. “Ad oggi invece non mi hanno fatto sapere neanche come si svolgeranno i lavori –  spiega la preside del Flacco Anna Ruggiero –  E ora, chissà per quanto tempo, il liceo non avrà un posto abbastanza grande per riunire le classi durante gli eventi scolastici”.

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Lacoppola: “E’ un lungo lavoro, ma proveremo a riaprirla entro febbraio”

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“I lavori volti alla riapertura dell’aula magna del Flacco dovrebbero iniziare a breve. Contiamo di rendere lo spazio agibile entro la fine del primo quadrimestre”. Il delegato all’Edilizia scolastica della Città metropolitana Vito Lacoppola ha replicato così ai microfoni di Borderline 24 – Il giornale di Bari sulle tempistiche di riapertura dello spazio comune dell’istituto. Lacoppola ha anche aggiunto che il problema da risolvere non è di poco conto, visto che per diverso tempo le infiltrazioni hanno compromesso la struttura del solaio. Il problema non era visibile ad occhio nudo, visto che le infiltrazioni erano coperte dai pannelli del controsoffitto.

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“Non c’è nessun pericolo di cedimento per quanto riguarda le altre aree dell’istituto, i genitori degli alunni possono stare tranquilli”, ha concluso Lacarra, ricordando che il problema delle infiltrazioni ha interessato solo il solaio dell’aula magna.

rnPorte antincendio rotte, finestre da cambiare e bagni da ristrutturarern

L’aula magna inagibile non è l’unico problema che dovrà affrontare la dirigente, che dal primo settembre è stata trasferita da una scuola media di Modugno. Il Flacco infatti si porta dietro tante criticità legate all’età dell’edificio, risalente agli anni ’30. “Stiamo facendo – spiega la preside – una pulizia completa degli ambienti, così da far trovare ai ragazzi un ambiente pulito, ma ci sono problemi che mi impegnerò da subito a segnalare agli uffici competenti, nonostante negli anni non si sia fatto nulla. Ad esempio mi hanno segnalato la presenza di due porte antincendio non funzionanti e di alcune finestre che, avendo gli infissi vecchi, fanno entrare acqua durante i periodi piovosi come questo. Senza contare poi i bagni, che andrebbero rifatti, visto che dopo 30 anni i servizi igienici non sono più così igienici”.

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C’è poi una problematica legata al personale, troppo esiguo per le esigenze di un istituto con molte aule e studenti, nonostante il numero di iscrizioni quest’anno sia calato. “In media – spiega la preside – i bidelli possono dedicare dai venti minuti o al massimo mezz’ora per pulire una classe al termine delle lezioni, poi devono correre a sistemarne un’altra. E purtroppo siamo costretti ad andare avanti così, perché non possiamo assumere nuovi collaboratori”.

rnI graffiti sulle pareti esternern

I predecessori della Ruggiero hanno poi dovuto fare i conti con il fenomeno dei vandali, che durante la notte sporcavano con graffiti le mura esterne dell’istituto che tuttora si presenta come un enorme murales multicolore. Anche qui la preside ammette di poter fare poco, ma non si dà per vinta. “Nonostante debba preoccuparmi in primis del benessere dei miei studenti e poi di quello che accade fuori dall’istituto, chiederò non solo che venga pulito il muro, ma anche che si installi un sistema di videosorveglianza all’esterno, così da beccare chi sporca”.

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La dirigente non crede che siano gli alunni a sporcare la propria scuola, ma comunque diramerà una circolare interna per chiedere ai ragazzi di non incentivare certi atteggiamenti.

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