Avrebbero maltratto 15 bambini tra i 2 e i 3 anni mezzo di un asilo barese, per questo la Procura di Bari ha chiesto il processo immediato per due maestre. Le due donne, lo scorso maggio, furono arrestate e messe ai domiciliari dai carabinieri, nelle settimane scorse però sono tornate in libertà perché per il giudice sono cessate le esigenze cautelari.
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Il pm titolare del fascicolo, Simona Filoni, ora ha chiesto il giudizio immediato: stando alla ricostruzione degli inquirenti, le due maestre avrebbero esercitato violenza fisica e psicologica sui piccoli attraverso “schiaffi, colpi sferrati su tutto il corpo, strattonamenti, pedate, calci, forti scossoni sugli arti superiori, accompagnati anche dalla immobilizzazione delle mani finalizzati a costringere i bambini a stare fermi, trascinamenti lungo il pavimento, colpi dietro la nuca e una serie di terribili vessazioni e torture psicologiche, seguite da urla, minacce e gravi ingiurie”.
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Sono 37 gli episodi contestati e che si sarebbero consumati tra il 31 marzo e il 29 aprile del 2016. In una circostanza una bambina sarebbe stata sbattuta contro un banchetto, “per poi rimbalzare all’indietro – si legge nel capo d’imputazione – perdere l’equilibrio e cadere in avanti, a pancia in giù, finendo rovinosamente con tutto il corpo e la faccia sul pavimento, rimanendo esanime per alcuni minuti”. La Procura contesta anche i “gravi danni sull’equilibrio psicofisico di tutti i minori” appartenenti a quella classe e le “gravi ripercussioni sulla loro serena crescita, perché costretti a subire inaudite, quotidiane e atroci violenze, inflitte senza la benché minima pietà, ed a vivere nel costante terrore e dolore”.