Natuzzi, l’importante azienda produttrice di divani, ha annunciato che nella riunione della cabina di regia tenutasi oggi a Roma, la società quotata in borsa a New York “ha formalizzato la proposta di creazione di una newco per superare i ritardi nell’attuazione del processo di reindustrializzazione del territorio, nonostante gli sforzi e gli investimenti che ha messo in campo in questi anni per ricollocare i collaboratori in cassa integrazione”.
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Il piano
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“Nel merito – è detto in una nota – Natuzzi ha presentato il piano industriale della newco a cui affidare le commesse della trasformazione del poliuretano per le imbottiture di divani e poltrone. Il piano prevede l’utilizzo del sito produttivo di Ginosa e l’impiego a regime di circa 100 collaboratori. I tempi di implementazione stimati per la riconversione della fabbrica e l’avvio delle attività sono di 12-18 mesi e gli investimenti necessari ammontano a circa 3 milioni di euro”. “Poiché il progetto non consentirà di riassorbire tutti i collaboratori in esubero – continua il comunicato – l’azienda ha confermato la sua disponibilità a stanziare ulteriori fondi per un nuovo piano di incentivazione all’esodo e per il rilancio e potenziamento di assist, il progetto che prevede incentivi oltre che ai collaboratori Natuzzi in esubero anche alle aziende che li assumeranno”.
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L’appello
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Natuzzi “fa appello al senso di responsabilità di tutti i partecipanti alla Cabina di regia affinché prosegua il percorso virtuoso fatto in questi due anni. Un cammino comune e condiviso che sta consentendo il ritorno alla competitività delle produzioni italiane, la salvaguardia occupazionale di quasi 2.000 collaboratori e la riduzione del numero degli esuberi da 1.726 a 330”. Proprio ieri c’era stato un sit-in di protesta davanti alla Regione Puglia da parte dei lavoratori.