Una proposta di legge per istituire il “Fascicolo del fabbricato” arriva dai consigliere regionali Amati e Mazzarano del Pd. “La pdl – spiegano in una nota – riproduce il testo della legge regionale n. 27 del 2014, poi abrogata a seguito delle eccezioni di illegittimità costituzionale avanzate dal Governo nazionale con un ricorso presentato nel luglio dello stesso anno. Lo stesso è stato, poi, ritenuto estinto con ordinanza del Giudice delle leggi il 15 aprile 2015”.
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Dotare la regione di uno strumento normativa per la sicurezza delle case
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“L’obiettivo – puntualizza Fabiano Amati – è riuscire finalmente a dotare l’ordinamento regionale di uno strumento normativo idoneo alla tutela e alla salvaguardia dell’incolumità pubblica e privata. Si cerca di creare, ancora una volta, un sistema mirato alla conoscenza delle caratteristiche del patrimonio edilizio esistente, in modo da poter prevenire e proteggere la popolazione dai rischi legati alle calamità naturali come terremoti o alluvioni”.
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Il sistema di regole
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Fin dall’articolo 1 ci si prefigge di realizzare un sistema integrato e informatizzato per la conoscenza dello stato conservativo del patrimonio edilizio esistente, con particolare attenzione agli edifici strategici. Tra gli altri punti, fissa l’obbligatorietà dell’istituzione del fascicolo per edifici pubblici e privati di nuova costruzione e il regime del suo aggiornamento. Istituisce, inoltre, una ‘scheda di sintesi’ da aggiornare contestualmente al fascicolo del fabbricato.
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C’è anche una postilla in caso di demolizioni: “è vietato avviare i lavori in fabbricati o porzioni di fabbricati senza la messa in sicurezza statica degli edifici che ricadano nelle zone di influenza diretta delle opere. Per finire, i Comuni devono provvedere alla identificazione degli immobili realmente a rischio e si stabiliscono i criteri per la sorveglianza e le sanzioni in caso di omesso adempimento alle prescrizioni di legge (da 500 a 5000 euro)”.