Nonostante il monito del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, le associazioni e gli enti continuano a raccogliere beni di prima necessità. Con l’obiettivo di inviarli appena arriverà l’autorizzazione dalla Protezione civile.
rn
A cominciare dal Comune di Bari. Che ha attivato due centri raccolta per generi di prima necessità come acqua, cibo a lunga conservazione e capi di abbigliamento (forniture preferibilmente già imballate, facili da trasportare e distribuire), che saranno spediti dalla Apulia Logistics su richiesta della Protezione civile nazionale e regionale.
rn
È possibile recapitare i beni o alla sede della polizia muncipale in via Aquilino, dalle ore 8:30 alle 20, o alla Apulia Logistics, in strada del Tesoro 15, dalle 8 alle 20. I beni saranno inventariati in entrambe le sedi dai vigili.
rn
“L’iniziativa – spiega il sindaco Antonio Decaro – tende a voler creare una sorta di magazzino di beni che, all’occorrenza, anche nei prossimi mesi, su richiesta della Protezione Civile saranno inviati dove necessario. La situazione è complessa ed è importante ricordare che ogni forma di aiuto deve essere coordinata ed organizzata, per evitare di intralciare le operazioni attualmente in corso”.
rn
Il Comune raccoglierà anche cibo in scatola, trasportini e piccole coperte per cani e gatti che saranno distribuiti dalla Lav nazionale. Inoltre l’amministrazione ha messo a disposizione 20 vigili per le operazioni di soccorso, pronti a partire in caso di necessità.
rn
Grazie all’associazione Incontra, a Federalberghi e alle Lavanderie Bernard, sono stati inviati già 150 materassi, 1.000 cuscini, 200 federe e 200 lenzuola.
rn
L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ha messo a disposizione un codice Iban per raccogliere fondi: Conto corrente intestato ad ANCI con causale “Emergenza terremoto centro Italia”, IBAN: IT27A 06230 03202 000056748129.
rn
Le altre raccolte
rn
Continuano anche le altre raccolte. Come quelle di Seconda Mamma (associazione attiva a Bari per aiutare le mamme in difficoltà) e di Zona Franka.
rn
“Noi non ci fermiamo – spiegano da Seconda Mamma – La rete degli aiuti non si può fermare. Abbiamo un canale diretto con la Protezione Civile del Lazio. Al loro ok, spediremo. Sono loro che ci hanno detto come muoverci. Siamo piattaforma logistica e continuiamo a raccogliere, dividere e imballare i generi di prima necessità. Abbiamo intese anche con associazioni di zona e con le parrocchie locali. Chi ha perso tutto in questo momento ha bisogno di tutto. Donne e bambini hanno bisogno di pannolini, salviette, coperte, assorbenti, salviette intime. Non lasciamoli soli”.
rn
“Alla luce di quanto affermato dal presidente della Regione – aggiungono i ragazzi di Zona Franka – vogliamo garantire che il nostro centro di raccolta aspetterà a consegnare i beni di prima necessità alla Protezione Civile, al fine di non ostacolare le operazioni di recupero.rnPrecisiamo che si tratta di un centro di mera raccolta, pertanto, non ci occuperemo noi direttamente del trasporto, ma siamo in contatto a livello nazionale con la Protezione Civile”.
rn
rnrn
rn
rn
rn
rn
rn
rn
rn
rn
rn
rn
rn
rn
rn
rn
rn
rn
Le operazioni di soccorso dalla Puglia
rn
Dalla Puglia oltre ai volontari della Protezione civile sono partiti anche 23 forestali che stanno operando ad Amatrice, nella provincia reatina, cuore della zona interessata dal sisma.
rn
L’attività è quella di supporto alle operazioni di protezione civile, in collaborazione con le altre forze dell’ordine. In particolare, il contingente pugliese sta operando tra le macerie, scavando anche a mani nude, per cercare persone ancora vive.
rn
E’ già pronto dalla Puglia un altro contingente di 25 unità che darà il cambio al primo; è stato predisposto anche un gruppo di forestali pronto a succedere a quest’ultimo, come terzo turno, nell’attività operativa. “Ci sentiamo vicini – spiega il comandante regionale Giuseppe Silletti – alle popolazioni colpite e siamo partecipi al dolore di tutta la gente, con l’auspicio che, anche grazie al nostro supporto, il numero delle vittime non aumenti”.