Un altro ricorso al Consiglio di Stato e i lavori per il secondo stralcio della ristrutturazione del teatro Piccinni slittano ancora. Oggi la commissione Lavori pubblici del Comune ha compiuto un sopralluogo all’interno del teatro.
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“Nello specifico, questo secondo stralcio – spiega la consigliera comunale Irma Melini – quando partirà, sarà determinante per terminare la messa in sicurezza del teatro, tutta la platea (con l’impianto di condizionamento a terra), il palco con le dotazioni sceniche minime e l’apparato decorativo compreso il velario, più tre palchi utili per accogliere i diversamente abili. Restano, perciò, esclusi da questo secondo cantiere: una parte importante della scenotecnica, le file dei palchi (esclusi i tre), i bagni che servono le zone che non saranno ultimate e parte della zona uffici oltre che una parte degli arredi”.
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La commissione ha inviato quindi un’interrogazione scritta all’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso. “Chiederemo – spiega ancora Melini – di reperire nuovi finanziamenti comunitari per il terzo e definitivo stralcio prima, e sottolineo prima, che si concludano i lavori del secondo cantiere così da risparmiare ulteriori risorse e consegnare ai baresi un teatro Piccinni completamente rifatto. Mi auguro che Decaro prediliga questa scelta piuttosto di quella che lo vedrebbe, forse ancora sindaco, aprire provvisoriamente il teatro dopo il secondo lavoro, ma consegnarlo incompleto ai baresi”.
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Le immagini del sopralluogo
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