Un pronunciamento scientifico cruciale nella lotta alla peste degli ulivi: per l’Efsa, l’Agenzia Ue per la sicurezza alimentare di Parma, ha riconosciuto che sul territorio pugliese c’è un solo tipo di Xylella e “non ci sono prove” della presenza di tipologie “multiple” del batterio killer degli alberi.
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Il Panel dell’Agenzia sulla salute delle piante, in risposta alle richieste di approfondimento rivoltele dalla Commissione Ue, ha verificato che il dna raccolto dai diversi esemplari di ulivi e altre piante “appartiene allo stesso tipo di sequenza, chiamato ST53”.
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Gli esperti dell’Efsa hanno lavorato su un database del 2005 che contiene le sequenze genetiche di circa 300 campioni di Xylella. Allo studio adesso c’è “un’analisi della sequenza completa del genoma della Xylella fastidiosa”.