Un grande striscione (“Forza mia amata città, rialzati”) e una fiaccola stretta tra le mani. Così Andria ha voluto ricordare il disastro ferroviario che un mese fa è costato la vita a 23 persone. Un lungo serpentone – partito da piazza Catuma – ha raggiunto la stazione di Ferrotramviaria, da dove è partito il treno che si è scontrato con quello in arrivo da Corato.
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A un mese dal disastro, è arrivato anche il cordoglio di Ferrotramviaria. “L’azienda rinnova il suo profondo cordoglio alle famiglie di quanti hanno perso la vita nel doloroso evento, nella speranza che i feriti possano guarire definitivamente nel più breve tempo possibile”.
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Ferrotramviaria – prosegue la società in una nota – a sua volta colpita dalla tragedia per la dolorosa perdita di alcuni suoi dipendenti, è accanto alle famiglie degli scomparsi e si è già resa disponibile e pronta a fare tutto quello che le compete per sostenerle”. L’azienda ricorda che “sta collaborando senza riserve con la magistratura per accertare ogni responsabilità” essendo inoltre “vicina al suo personale che in un momento di indicibile sofferenza per tutti sta continuando a svolgere con dedizione il proprio lavoro”.