I docenti del liceo “Amaldi” di Bitetto hanno deciso di devolvere il “bonus” previsto per i professori “meritevoli” dalla riforma “Buona scuola”, a favore di attività finalizzate a promuovere ricerca e innovazione o ogni altra attività di natura didattica all’interno dell’istituto. La decisione ha la finalità di aprire una riflessione sull’aspetto di questa riforma che meno convince: il sistema di valutazione dei docenti.rn”Il dissenso – spiegano in una nota dal liceo Amaldi – deriva dalla convinzione che il sistema di valutazione comporti una sostanziale violazione della libertà di insegnamento, poiché il ‘bonus’ con il suo potere di condizionamento limita fortemente l’autonomia professionale dei docenti, inducendo ad uniformare a priori l’attività didattica a criteri prestabiliti”.
rn
Altro aspetto che non convince è “l’attribuzione di competenze didattiche e valutative a componenti non professionali nel comitato di valutazione”. E ancora, prosegue la nota: “l’impossibilità di individuare criteri che possano ‘misurare’ la qualità del lavoro dei docenti in termini di metodologie, competenze, abilità relazionali e comunicative, doti culturali e professionali di ciascuno e l’individuazione di un’autorità salariale nella figura del Dirigente scolastico e l’attribuzione di poteri in materia didattica in contrasto con le competenze e le funzioni di carattere gestionale, amministrativo e organizzativo (art. 25 del DLgs 165/01) proprie dei dirigenti”.rnA giudizio dei docenti del liceo di Bitetto, quindi, “tutto questo comporta un clima di malsana competizione tra docenti che non giova alla scuola, luogo che necessita di condivisione, collegialità, collaborazione e solidarietà per un buon funzionamento dell’attività didattica e per la crescita personale degli studenti”.rnIn conclusione: “I docenti nella convinzione che qualsiasi ulteriore impegno professionale debba essere contrattualmente retribuito e non discrezionalmente “premiato’, hanno concordemente deciso, qualora riconosciuti ‘meritevoli’, di devolvere il bonus a favore di attività finalizzate a promuovere ricerca e innovazione o ogni altra attività di natura didattica all’interno dell’Istituto”.