L’Università Aldo Moro di Bari scala la classifica nelle assegnazioni dei punti organico, ossia nella possibilità, stabilita dal Ministero, di assumere professori, ricercatori e personale tecnico amministrativo. Un punto organico corrisponde ad un nuovo docente ordinario e per il 2016 l’Ateneo ne ha ottenuti 29,01, di cui 1,15 congelati per la mobilità del personale ex province, pari al 45% dei cessati del 2015 (64 punti organico).
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L’Università, grazie anche al piano di rientro, ha ottenuto sempre più punti organico. Basti pensare (come si riporta nella tabella) che è passata da 9 punti del 2012 ai 29 di quest’anno.
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rnA contribuire alla “scalata” anche il mancato ricorso ad alcuna forma di indebitamento, sebbene attualmente ben 42 Atenei pubblici su 65 abbiano sottoscritto mutui, con oneri di ammortamento annui talvolta di entità molto rilevante.
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Il rapporto con le altre Università
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Bari si posiziona quindi al secondo posto al Sud per capacità assunzionale, dopo la Federico II di Napoli che di punti ne ha ottenuti quasi il doppio (57). Nulla però a che vedere con alcuni atenei del Centro e del Nord. Al primo posto c’è La Sapienza di Roma, con 87 punti, seguita da Milano con 81 e da Bologna con 79. Scendendo nel dettaglio mentre a Bari si potranno assumere ad esempio 29 docenti, a Bologna 79.
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Il commento degli studenti
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“Ora va fatto un reclutamento responsabile e coerente – commenta Carlo De Matteis, rappresentante in cda per la coalizione Up – rispetto alle esigenze della nostra offerta formativa per offrire una didattica di più alto livello agli studenti attuali e risultare sempre più attrattivi per gli studenti futuri”.