Calabria 10 posti, 0 ammessirnCampania 52 posti (compresi Abruzzo, Basilicata, Molise), 41 ammessirnEmilia Romagna 19 posti, 4 ammessirnLazio 52 posti ( compresi posti Sardegna e Umbria), 9 ammessirnLiguria 15 posti, 1 ammessornLombardia 37 posti, 9 ammessirnMarche 18 posti, 8 ammessirnPiemonte 29 posti, 10 ammessirnPuglia 25 posti, 10 ammessirnToscana 36 posti, 4 ammessirnVeneto 52 posti (compresi Friuli Venezia Giulia), 11 ammessirnSicilia 25 posti, 0 ammessi
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I posti a livello nazionale sono 369, gli ammessi sono stati 106
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Il caso Puglia
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In Puglia forti polemiche sono state sollevate dall’Adam, l’associazione docenti abilitati per merito, che ha denunciato errori tecnici e organizzativi nell’espletamento delle prove. Ecco le motivazioni che si leggono in un documento:
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- Gli aspiranti sono stati sottoposti a ben due prove scritte (la prima di Filosofia, la seconda di Scienze umane), caratterizzate ciascuna da 6 domande a risposta aperta e 2 batterie di quiz in lingua straniera, per un totale di sedici quesiti; gli elaborati sono stati corretti da due commissioni separate, e sono stati ammessi alla fase successiva soltanto i candidati che avessero ottenuto la sufficienza in entrambe le prove scritte: in altre parole si è trattato di un vero e proprio doppio concorso, finalizzato però all’ammissione in una sola classe di insegnamento;
- Il livello di difficoltà dei quesiti era eccessivo se rapportato ai soli 150 minuti consentiti per ciascuna prova scritta: sebbene i proclami del Miur esaltassero l’approccio “metodologico-didattico”, ai candidati della classe A18 (Filosofia, Storia e Scienze umane) è stato richiesto di sviluppare contenuti e nozioni molto complessi, e spesso estranei ai programmi trattati nei curricoli scolastici tanto di Filosofia che di Scienze umane
- In Puglia l’espletamento delle prove scritte è stato viziato da problemi tecnici, certificati dai verbali redatti dai vigilanti: inceppamento delle tastiere; errori informatici nel salvataggio delle risposte ai singoli quesiti; perdita casuale di parte dei testi prodotti dai candidati
- All’interno delle commissioni, i cui elenchi sono stati pubblicati sul sito dell’Usr Puglia soltanto tre giorni prima dell’inizio delle prove orali, siedono docenti che insegnano discipline non affini a quelle oggetto di concorso, e che hanno del resto mostrato di trascurare le competenze metodologiche e didattiche dichiarate fondamentali dal D. M. 95
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