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L’assessorato al Welfare rende noto che, in quattro giornate del mese di agosto, sarà previsto un rafforzamento del servizio mensa fornito presso il centro diurno “Area 51” del Comune di Bari, gestito dalla cooperativa sociale Caps. In particolare, sarà potenziata la distribuzione nei giorni 18, 20, 25 e 27 agosto nel corso delle quali, secondo il piano predisposto dall’assessorato, sarebbero stati somministrati 100 pasti, a fronte dei 200 previsti nelle altre giornate, in considerazione del fatto che in quelle giornate sarà attiva anche la mensa di San Nicola, disponibile a fornire ulteriori 100 pasti, 60 dei quali a domicilio. Il potenziamento sarà quindi possibile grazie all’ottimizzazione delle risorse non spese nel mese di luglio, in quanto in diverse occasioni il numero dei pasti previsti è risultato superiore alle effettive esigenze, nonostante la chiusura di alcune mense cattoliche e la sospensione della distribuzione serale dei pasti presso la stazione centrale.
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Sulla base di quanto accaduto, a fronte delle analisi delle richieste pervenute a luglio ed essendo stato previsto per il mese di agosto un numero di pasti ampiamente rispondente al fabbisogno, si è dunque stabilito di riorganizzare la distribuzione incrementando la somministrazione nelle sole quattro giornate citate.
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Il servizio mensa sarà pertanto rimodulato in questo modo, prevedendo 350 pasti in più:
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- 18 agosto: 100 pasti aggiuntivi distribuiti in due turni supplementari (ore 16 e 17.30)
- 20 agosto: 50 pasti aggiuntivi distribuiti nei due turni già calendarizzati (ore 13 e 14.30)
- 25 agosto: 100 pasti aggiuntivi distribuiti in due turni supplementari (ore 16 e 17.30)
- 27 agosto: 100 pasti aggiuntivi distribuiti in due turni supplementari (ore 16 e 17.30).
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Per agevolare la somministrazione dei pasti e consentire a quanti ne abbiano bisogno di ritirare il proprio, il 25 e il 27 agosto è stata disposta la chiusura di Area 51 alle ore 18.30, anziché alle ore 15.30 come previsto inizialmente.
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La variazione d’orario è funzionale anche rispetto alle attività di primo ascolto e Segretariato sociale che si stanno rivelando fondamentali per il sostegno e l’orientamento delle persone più fragili, in aggiunta agli sportelli del Segretariato sociale presso i Municipi e la ripartizione Servizi alla persona, nell’ambito del piano cittadino contro l’emergenza caldo predisposto dall’assessorato al Welfare, come testimonia l’aumento di interventi in quest’area rispetto allo scorso anno, pari a 93 casi in più.
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“Possiamo considerarci particolarmente soddisfatti – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – per come il piano dell’emergenza caldo, promosso in rete con gli enti, pubblici e privati, abbia permesso di rispondere in maniera adeguata ai bisogni sociali, socio-sanitari e materiali delle persone sole e più fragili, così come è emerso dal monitoraggio intermedio di tutto il programma effettuato a fine luglio. Inoltre, le verifiche continue dell’offerta ci stanno consentendo di portare avanti un’analisi reale dei bisogni sociali e della complessità dell’esigenze di ciascun caso, rimettendo al centro ogni persona e le sue dimensioni sociali ed emotive. Per questo abbiamo avviato un percorso culturale contro lo spreco, al fine di valorizzare il cibo come bene prezioso e collettivo”.