Un bacio mimato verso il piede di una donna. Protagonisti l’avvocato Leonardo Di Cesare e il pm Simona Merra: il primo è il legale del capostazione di Andria Vito Piccarreta, indagato per lo scontro di treni tra Corato e Andria, la seconda il magistrato del pool che indaga sulla vicenda per la Procura di Trani. La foto (contenuta in un esposto inviato al Cms) è stata pubblicata da Il Giornale e risale ad una festa dell’estate del 2013.
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Di Cesare, penalista in ascesa a Trani, ha spiegato la fotografia così: “Una goliardata in una festa”. La Merra replica così: “Sono serena. Non ritengo di dover formulare alcuna richiesta di astensione perché non ci sono gravi motivi di opportunità ma se il Procuratore riterra’ di sollevarmi da questo incarico chiaramente mi adeguerò”. La foto “risale a luglio del 2013”, periodo nel quale ha “avuto una conoscenza limitata con l’avvocato De Cesare”.
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I vertici della Procura potrebbero ad horas escludere dal pool di inchiesta sulla strage dei treni la Merra, mentre il Csm valuterà la vicenda presente nell’esposto.
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L’ira dei familiari delle vittime
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“Siamo scioccati, allibiti e arrabbiati. La logica vorrebbe che la pm abbandonasse il caso. Noi parenti non possiamo vivere con l’incubo che le indagini possano essere influenzate da qualcos’altro. E’ una indagine delicata vogliamo sia fatto tutto con estrema professionalità e tutto ciò è inammissibile”: questa la presa di posizione di Daniela Castellano, figlia di Enrico, morto nell’incidente. “Finora non abbiamo saputo nulla e l’unica cosa che è venuta fuori è questa foto: è come se mio padre lo avessero ucciso due volte”, conclude la Castellano.