Sono stati depositati al giudice del Lavoro i primi centro ricorsi contro i trasferimenti dei docenti al Nord, previsti dal piano “Buona scuola”.rn”I docenti della scuola media che hanno avuto la sede fuori dalla Puglia sono 700 – spiega l’avvocato Grazia Berloco che sta curando i ricorsi – Un vero e proprio esodo, tenendo conto dei 1000 della scuola elementare che, sommati a quelli delle scuole superiori (i cui movimenti saranno pubblicati il 13 agosto) potrebbero superare quota 2500. Famiglie spezzate, divise, danneggiate per un algoritmo”.
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Il legale ha quindi raccolto le decine di storie di donne e uomini che, per un algoritmo, hanno ottenuto il posto a migliaia di chilometri lontano da casa.rn”Il sospetto – prosegue l’avvocato – è che il meccanismo non abbia funzionato in base ai punteggi, ma in base agli ambiti territoriali, causando un caos nell’assegnazione delle province. Si tratta per la maggior parte di neo assunti costretti ad emigrare dopo aver avuto l’illusione di una cattedra a casa”.
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Lo studio legale ha quindi depositato i primi cento ricorsi. “Vogliamo capire – continua ancora l’avvocato – come mai, a parità di condizioni ed a parità di sedi richieste, un docente con pochissimi punti riesce a rimanere in Puglia ed un altro con un punteggio molto più elevato si vede sbattuto anche a 1000 chilometri di distanza. Intendiamo porre rimedio agli errori di un algoritmo che non rispetta la legge. Ora abbiamo depositato i ricorsi cautelare d’urgenza. Entro una settimana dovrebbero fissarci la data. Comunque si possono sempre inviare nuovi ricorsi contattando lo studio legale al 3936393177 o a mezzo mail a avv.berloco.grazia@gmail.com”.