Questo pomeriggio su proposta degli assessori al Patrimonio, Vincenzo Brandi, e ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, la giunta comunale ha approvato la delibera di indirizzo relativa all’avviso pubblico per manifestazione di interesse per la locazione passiva finalizzata all’accorpamento in un’unica sede di vari uffici comunali.
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La giunta ha in primo luogo dato mandato alla Stazione unica appaltante di concludere il procedimento avviato con la pubblicazione dell’avviso del 9 maggio 2016, formalizzando la decisione di non proseguire nelle trattative con la IM.CO. S.p.A.. Il provvedimento scaturisce a seguito dell’avvio delle trattative pre-negoziali autorizzate con precedente delibera di giunta (n. 483 del 12/7/16), e delle conseguenti verifiche documentali degli atti consegnati nei giorni scorsi dall’unico proponente partecipante all’avviso pubblico, che hanno rilevato la non rispondenza alla proposta resa in occasione della partecipazione all’avviso pubblico di maggio, con particolare riferimento all’indicazione di alcune aree ubicate ai piani interrato, terra, primo e secondo, che sono risultate indisponibili.
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Conseguentemente l’amministrazione, avvalendosi della facoltà prevista nel bando di maggio di recedere dalle trattative, ha inteso concludere il procedimento avviato con la pubblicazione dell’avviso del 9 maggio 2016.
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Nella stessa delibera, come da programma del sindaco, al fine di dare attuazione all’obiettivo dell’amministrazione che prevede l’accorpamento della maggior parte degli uffici in una sede nel quartiere Libertà, già individuata nel Palazzo di piazza Enrico De Nicola, valutata la locazione passiva quale istituto idoneo ad assicurare temporaneamente l’allocazione in un medesimo contesto logistico di varie strutture dell’ente, l’amministrazione ha altresì deliberato di proseguire secondo i principi di buona amministrazione ed economicità già richiamati nei precedenti provvedimenti adottati in materia di riordino delle sedi comunali, dando indicazioni alla Stazione unica appaltante di procedere alla pubblicazione di un nuovo avviso per manifestazione di interesse.
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Nell’ottica di garantire la più ampia capacità di verifica circa la disponibilità sul mercato immobiliare di compendi confacenti alle esigenze dell’ente, l’avviso dovrà essere semplificato rispetto alle prescrizioni di partecipazione, fermi gli elementi preferenziali già indicati nella deliberazione di giunta n. 270 del 28/4/16, nonché integrato con la clausola per cui si esamineranno altresì le proposte recanti l’impegno, da parte dei partecipanti, a realizzare, a propria cura e spese, le opere necessarie ad adeguare l’immobile alle ulteriori richieste del Comune, ove non immediatamente conforme ai requisiti indicati nell’avviso.
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Gli immobili dovranno essere fruibili entro 30 giorni dall’accettazione dell’offerta definitiva, per la porzione da destinare alla ripartizione Patrimonio e Settore Fondi Comunitari, ed entro 9 mesi per le porzioni da destinare alle ulteriori singole strutture.