Dodici anni fa Carla Palone, attuale assessore al Commercio del Comune di Bari, e Gaetano Ingannamorte, agente di commercio e pr, stavano rientrando da una festa sul Gargano. Un colpo di sonno. E l’incidente. Ogni anno – ogni 3 agosto – ricordano insieme quegli attimi. Quest’anno hanno voluto aderire alla campagna sulla sicurezza stradale di Borderline24.
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Ecco i post su Facebook.
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Carla Palone:
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”Era la notte del 3 agosto e avevano deciso di aspettare San Domenico sul Gargano, a Rodi per la precisione.
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Era estate, piena estate, le vacanze erano arrivate… una settimana in multiproprietà e subito dopo la Croazia ci aspettava. Tu giovane, io con qualche anno in meno di te ci divertivamo. Tu con il tuo solito carattere divertente, spensierato e spesso confuso, immaturo, io più magra di ora ma già con qualche responsabilità in più di te ma pronta a seguirti sempre. Io seguito te e tu seguivi me…
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Dopo il taglio della torta partiamo… si, eravamo ad un matrimonio e avevi deciso di partire la sera stessa; conoscevi quella strada benissimo, il tuo lavoro ti obbligava a farla quasi tutti i giorni. Durante la serata ricordo di non averti mai chiesto di non bere, eri tu che dicevi agli altri di non bere, eri tu che per quella sera facevi il saggio del gruppo…
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“Oh non bevete che dobbiamo guidare”. Giunta quasi mezzanotte ci mettiamo in macchina dopo esserti rinfrescatola faccia; si parte. Eri talmente sobrio che ero fiera di te. In macchina commentavamo della festa nel mentre dietro di noi Sergio ci seguiva.
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Una sigaretta mi chiedesti, il tempo di prendere la borsa e quel cemento grigio l’ho visto avvicinarsi a noi…
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Di colpo dormivi. Non avevi bevuto, non avevi fatto uso di droga, eri solo sicuro di te e pronto a vivere una vacanza…
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Un urlo, solo il tuo nome GAETANO e di lì un susseguirsi di rumori di vetri e scintille di carrozzeria sull’asfalto. Continuavi ad urlare “dimmi che stai bene”, la mia voce urlava “sto bene” così per 15/20 secondi. Un’eternità… Poi il silenzio, solo fumo e i nostri occhi illuminati dalle luci della macchina che ci seguiva…
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Uno sguardo tra te e me in quel momento era solo gioia, in quel momento la tua voce bassissima mi disse stai bene?
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Ti risposi si sto bene. Sono passati 12 anni e ogni anno ci facciamo gli auguri della nuova vita… Ogni anno nella notte tra il 3 e il 4 agosto il pensiero va a quel “fortunato” incidente.
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Ogni anno penso a chi non può raccontarlo e a chi come noi può farlo ancora….
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#Giustammé
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#questestatenonmorire”
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Gaetano Ingannamorte :
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“Era la notte del 3 agosto…
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Era un’estate ricca d’impegni il Gargano prima poi la Croazia…
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Ricordo tutto come fosse ieri ma 12 anni ormai sono passati..
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A cena il cameriere continuava a versare vino non appena l’appoggiavi alle labbra il calice..
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Girai il bicchiere esprimendo la volontà di non gradirne più dopo il primo…
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Sergio fece lo stesso…
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Poi tutti in macchina si parte..
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Io avanti…conoscevo la strada a memoria, la percorrevo quasi ogni giorno…Sergio a ruota ci seguiva…
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Il tuo sorriso fiero mi riempiva di orgoglio…non avevo bevuto ero stato per una sera quell’uomo che tu desideravi accanto…brillante responsabile…
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Le tue gambe sul cruscotto che odio… ridevamo e commentavamo la serata e programmavamo il futuro…
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“Mi dai una sigaretta”…
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Poi il buio…
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La tua voce che grida il mio nome..”GAETANO”
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Il rumore dell’impatto…
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Il mio braccio sul tuo petto per proteggerti..
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Tutto gira intorno…
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Istanti troppo brevi da raccontare…troppo lunghi da vivere…
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L’auto ferma la sua corsa…
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Siamo vivi le cinture hanno impedito il peggio…
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Provo ad aprire lo sportello…ma la mia mano non si muove..è dilaniata…
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Sono ormai 12 gli anni passati e da 12 anni che ci sentiamo per farci gli auguri…
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Ogni anno nella notte tra il 3 e il 4 agosto il pensiero va a quel “fortunato” incidente.
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Ogni anno penso a chi non può raccontarlo e a chi come noi può farlo ancora….
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#Giustammé
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#questestatenonmorire”
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