“E’ per me motivo di grande soddisfazione ricevere il premio Oronzo Pugliese, già attribuito in passato a valorosi colleghi. Ringrazio il Comune di Turi e la commissione che hanno ritenuto di accostare il mio nome a quello di uno dei migliori tecnici del nostro calcio”. Ha commentato così il neo ct della Nazionale, Giampiero Ventura, l’annuncio della consegna del riconoscimento che ritirerà a Turi il prossimo 30 luglio alle 19 in piazza Silvio Orlandi.
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E tra i motivi che lo spingono nella città d’origine del “Mago di Turi” non c’è solo il premio. “Sabato sera – ha dichiarato – sarò felice di recarmi a ritirare il premio Oronzo Pugliese in quella che, mi hanno raccontato, è la capitale italiana della ciliegia ferrovia”.
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Il riconoscimento, che negli scorsi anni è stato dato a Cesare Prandelli, Carlo Ancelotti e Fabio Capello, è dedicato all’allenatore che ha ispirato il personaggio di Oronzo Canà, interpretato da Lino Banfi nella pellicola cult “L’allenatore nel pallone”. Ventura ha ricevuto il premio perché “ha puntato – si legge nelle motivazioni – sui giovani proiettandoli da una dimensione locale ad una nazionale e internazionale ed ha incarnato gli autentici valori dello sport: sacrificio, lavoro e lungimiranza. Gli stessi valori che gli hanno fatto meritare l’incarico di commissario tecnico della nazionale italiana di calcio, la massima aspirazione per ogni allenatore”.
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Il tecnico ha, infatti, lanciato diversi talenti del nostro calcio, tra cui Andrea Ranocchia e Leonardo Bonucci, colonna portante della difesa del Bari dei record della stagione 2009-2010, allenato proprio dal tecnico ligure. Durante la serata verranno raccontati aneddoti riguardanti sia la carriera da allenatore del neo ct della Nazionale, sia quella del “Mago di Turi”, appellativo attribuitogli dopo aver battuto l’Inter di Helenio Herrera quando nella stagione 1964-1965 in cui era alla guida del Foggia.
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