Alloggi adeguati per i braccianti agricoli. Anche mettendo a disposizione i beni confiscati alla mafia. Questa è una delle azioni che sarà intrapresa dal nuovo tavolo permanente di coordinamento per l’area metropolitana di Bari contro il caporalato, istituito in Prefettura, in attuazione del protocollo sperimentale “Cura – legalità – uscita dal ghetto”, sottoscritto il 27 maggio dai ministri dell’Interno, delle Politiche Agricole e Forestali e del Lavoro e delle Politiche Sociali nonché da cinque regioni tra cui la Puglia, con riferimento ai territori di Bari, Foggia e Lecce.rnrn Con la partecipazione del sindaco della Città metropolitana, Antonio Decaro, di rappresentanti della Regione Puglia, delle amministrazioni statali periferiche dei ministeri firmatari e degli altri enti di vigilanza interessati, dei responsabili provinciali delle forze dell’ordine, delle organizzazioni datoriali e sindacali, nonché di componenti dell’associazionismo e del volontariato, Caritas, Croce Rossa e Libera, sono state illustrate e condivise le linee programmatiche, tracciate dal Protocollo a livello nazionale, al fine di avviare l’individuazione delle azioni concrete da attuare, anche attraverso la stipula di appositi accordi, nell’area metropolitana di Bari.rnrn Le iniziative individuate saranno finanziate principalmente con i fondi Pon Legalità. La Regione Puglia ha messo a disposizione da subito le strutture sanitarie necessarie, risorse finanziarie per sopperire alle diverse necessità che saranno riconosciute utili nell’immediato, come la creazione di servizi informativi mobili, il trasporto e il supporto tecnologico alla formazione di banche dati comuni, nonché fondi comunitari.rnrnSi procederà con queste prime azioni:rnrnCreazione di un’aggiornata e condivisa analisi di contesto territoriale, per la definizione delle prioritàrnrnMassimo raccordo nei controlli tra gli enti deputati ai servizi ispettivi del lavoro e le forze dell’ordine, che potrà portare alla creazione di una banca dati unicarnrnFormulazione di proposte concrete per i profili concernenti il trasporto dei lavoratori nel tragitto casa/lavoro, con il concorso delle associazioni datoriali e sindacali, anche mediante l’intervento del sistema della bilateralitàrnrnApprofondimento degli interventi necessari per le situazioni alloggiative, in modo da garantire la salubrità e la idoneità a tutelare la salute dei lavoratori medesimirnrnDestinazione a tali fini di beni confiscati alla criminalità organizzata e di altri edifici/terreni di proprietà pubblica non utilizzatirnrnApprontamento fin dalla prossima campagna agricola (raccolta dell’uva) di ogni misura necessaria a garantire alloggi adeguati per i lavoratori stagionali.rnrn rnrnIl prossimo 5 agosto è già fissata una riunione con l’Autorità di gestione del Pon per l’avvio della programmazione.
Caporalato, in Prefettura politici e associazioni insieme per contrastare il fenomeno
Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 10:13
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