L’eurodeputato e leader della Lega Nord Matteo Salvini chiede chiarezza sui fondi comunitari che avrebbero potuto modernizzare le Ferrovie del Nord Barese e invece non sono stati completamente utilizzati. Il parlamentare ha presentato una interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione europea chiedendo se conosca i motivi per i quali “sono stati utilizzati solo in parte i finanziamenti Ue per la Ferrovia Nord Barese e se non ritenga di istituire una commissione d’inchiesta sulla vicenda alla luce del disastro ferroviario del 12 luglio scorso, nel tratto Andria-Corato, che ha causato 23 morti e 50 feriti”.
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Salvini ricorda nell’interrogazione che nell’ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2007-2013 è stato approvato uno stanziamento di 180 milioni di euro per modernizzare e mettere in sicurezza quella ferrovia, con interventi che prevedevano “il raddoppio dei tratti di linea a binario unico, l’interramento del tratto che attraversa il centro urbano di Andria nonché diverse opere collaterali volte a migliorare sicurezza e fruibilità della ferrovia”.
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Il leader del Carroccio sottolinea che “benché il progetto approvato dalla Commissione prevedesse il completamento degli interventi entro il 2015, molti dei lavori previsti non sono stati realizzati”, mentre per il raddoppio del tratto a binario unico tra Corato e Andria “l’appalto non è nemmeno stato assegnato”. “Qualora il raddoppio della linea e l’installazione di sistemi di allerta e di arresto automatico dei treni fossero stati eseguiti in tempo utile – conclude Salvini – il disastro del 12 luglio non sarebbe potuto accadere”.