La Procura di Bari ha formalmente iscritto nel registro degli indagati per il reato di concorso in peculato Antonella Rinella, moglie dell’ex direttore amministrativo del teatro Petruzzelli di Bari, Vito Longo. Rinella, fra il 2010 e il 2015, avrebbe distratto insieme al marito il denaro dell’ente per acquisti personali. La notizia è stata riportata dall’agenzia Ansa.
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In particolare, stando agli accertamenti disposti dal pm Fabio Buquicchio e delegati alla Digos della Questura di Bari, avrebbe ottenuto costose bottiglie di vino, profumi, cosmetici e trucchi poi rimborsati dall’ente alla ditta dell’imprenditore barese Giuseppe Garbetta, tra i fornitori della Fondazione per bottigliette d’acqua e prodotti per le pulizie. Le spese personali delle famiglia Longo sono state quantificate dalla magistratura barese in circa 400 euro a settimana, per oltre 100mila euro in sei anni. Del reato di peculato Antonella Rinella è accusata in concorso con il marito e con l’imprenditore Garbetta.
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La nuova contestazione rientra nella più ampia indagine su presunte tangenti pagate a Longo in cambio di appalti al teatro, stimate in circa 400mila euro fino al dicembre 2015. A queste presunte ‘mazzettè ricevute da altri quattro imprenditori baresi (tutti arrestati insieme con Longo a gennaio per corruzione) si aggiungono le spese di rappresentanza e le forniture su cui la Procura di Bari sta compiendo accertamenti in queste settimane, interrogando persone informate sui fatti e acquisendo documentazione contabile.