Si chiama “Pokémon go” ed è la nuova ossessione del momento, tra giovanissimi e anche tra gli adulti. L’app ha contagiato in questi giorni anche Bari ed ecco che ieri sera in corso Cavour decine di ragazzi, soprattutto tra i 15 e i 18 anni (ma c’erano anche ventenni e trentenni) hanno cominciato a girovagare tra le macchine parcheggiate, le strade e i giardini bui alla ricerca dei Pokémon.
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Come funziona il gioco
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Il gioco è semplice: basta uno smartphone o un tablet per installare l’app e cominciare la ricerca dei Pokémon, che possono essere avvistati e catturati per strada attraverso la “realtà aumentata”, ovvero una tecnologia che sfrutta la fotocamera del dispositivo. Alla funzionalità di gioco base si aggiunge l’opzione “Pokémon Go Plus”, un bracciale bluetooth che permette al giocatore di essere avvisato quando si trova vicino ad una “palestra”, ovvero un luogo – che corrisponde ad un edificio reale nelle mappe di Google maps – in cui è possibile sfidare altri giocatori con i propri Pokémon.
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Scarsa sicurezza
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Alcuni pokemon possono essere catturati solo di notte e in luoghi particolarmente affollati, ecco nella serata di ieri il centro della città è stato invaso dai giovani a caccia dei preziosi mostri virtuali. I ragazzi hanno cominciato a girare per strada con lo sguardo sempre fisso al cellulare e mai alle auto che circolavano sulla strada o agli ostacoli. C’è stato persino chi ha urtato contro una vetrata (come si vede dal video).
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