“Malgrado le precise e specifiche previsioni di legge (codice civile) e nonostante le plurime note di sollecito inviate (19-4 e 4-5-) dalla Ripartizione Enti Partecipati, a tutt’oggi non risultano esser stati approvati i bilanci (e quindi non si conoscono i risultati di esercizio) di Amiu, Amtab, Amgas, che invero andavano approvati il 30 Aprile ovvero -in presenza di specifiche esigenze, prescrive il codice- il 30 Giugno.
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Malgrado, dunque, i cittadini baresi trasferiscano annualmente a tali società oltre 150 milioni di euro, agli stessi non è dato conoscere -nei tempi previsti dalla legge e dagli statuti societari- come tali ingenti somme siano state gestite.
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La condotta degli amministratori di dette società comunali (i cui direttori generali peraltro percepiscono compensi astronomici e superiori ai 100 mila euro annui) appare irresponsabile e ingiustificata nonché oltremodo irrispettosa della natura pubblica delle aziende amministrate.
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Procederò quindi a chiedere formalmente conto al sindaco di tale condotta omissiva e a chiedere se è intendimento dello stesso intraprendere apposita azione di responsabilità nei confronti degli amministratori delle società “municipalizzate” per l’incresciosa condotta posta in essere. Condotta che si aggiunge ai quotidiani disservizi “offerti” ai cittadini baresi e che rende ancor più insopportabile il clamoroso ritardo nell’approvazione dei bilanci di esercizio del 2015″.
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Giuseppe Carrieri, consigliere comunale di Impegno civile