Con una sequenza di immagini riescono ad immortalare il furbetto che getta i rifiuti ingombranti, trasformando le strade in discariche. Sono state posizionate in punti diversi della città le prime quattro telecamere del modello “fototrappola”. Il numero limitato di questi occhi elettronici acquistati dall’Amiu, gestiti dalla polizia municipale, è dovuto all’esigenza di sperimentare le apparecchiature con lo scopo di acquistarne di altre, in caso di riscontri positivi. L’obiettivo dell’amministrazione comunale consiste nel voler mettere in atto tutte le azioni possibili per contrastare il fenomeno dell’abbandono selvaggio dei rifiuti.
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“Da due anni siamo impegnati in azioni sanzionatorie nei confronti dei cittadini e delle attività commerciali che commettono atti incivili, come l’abbandono dei rifiuti, mostrando scarso senso civico – ha commentato l’assessore all’Ambiente, Pietro Petruzzelli -. Grazie all’impegno dei vigili urbani e degli ispettori ambientali dell’Amiu sono diverse centinaia le sanzioni applicate dall’inizio dell’anno. Parallelamente stiamo lavorando con la campagna Bari per bene e con azioni di sensibilizzazione all’interno delle scuole per far crescere il senso civico dei baresi, a partire dai bambini”.
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Il 60 per cento degli ingombranti raccolti dall’Amiu viene abbandonato in modo selvaggio per strada. E la quantità di questo tipo di rifiuto è aumentata negli anni, passando dalle 200 tonnellate al mese del 2014, alle 350 del 2015 fino alle 500 di quest’anno.
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Intanto migliora la raccolta differenziata in città. A fine giugno è stato raggiunto il 44,3 per cento, dato superiore alla media regionale che avvicina Bari alle percentuali raggiunte dalle città metropolitane italiane (a luglio 2014 Bari era al 26%).
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