Nessuna possibilità di salvezza per gli ultimi venti pini su via Caldarola, che saranno abbattuti per fare spazio alla seconda rotatoria che sarà realizzata all’incrocio con via Magna Grecia a Japigia.
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Il Comune ha effettuato tutte le verifiche del caso, recependo anche uno studio sull’ipotesi di trapiantabilità delle alberature presenti sul percorso, elaborato dalla società Floricultura San Donato Milanese Grandi Trapianti Opitz International. Si tratta di un’accurata analisi preliminare eseguita da un agronomo della ditta milanese, Davide Canepa, che oltre ad esaminare il valore delle piante, ne ha anche valutato le caratteristiche tipologiche.
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L’analisi non ha lasciato spazio ad alternative: il trapianto dei pini risulterebbe problematico sia a causa della conformazione delle radici degli alberi, sia per lo stato dei luoghi circostanti (marciapiedi e asfalto).
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Lo studio inoltre riporta i risultati dei rilievi effettuati dalla ditta lo scorso 29 giugno, quando a margine degli scavi di sondaggio fatti in corrispondenza di due pini, sono state riscontrate radici di grosse dimensioni pari a un diametro di circa 11 centimetri e con una circonferenza di 35 centimetri, che male sopporterebbero il taglio per l’espianto. I 20 pini si aggiungeranno ai 17 già abbattuti a maggio.
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Se i pini non si potranno salvare, buone notizie per due lecci di quattro metri che potranno restare nella stessa posizione, grazie ad una piccola modifica al progetto.
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Per “compensare” comunque gli alberi che saranno abbattuti, il Comune acquisterà piante idonee, in modo da ripristinare e aumentare la zona verde in quell’area. Oltre a prevedere nuovi alberi anche tra via Salapia e via Caldarola.
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Per quanto riguarda i lavori delle due rotatorie, si procederà speditamente nelle prossime settimane approfittando del minor traffico cittadino nei mesi estivi, senza mai interrompere il transito lungo le strade interessate dai lavori.
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“Stiamo dedicando molte attenzione alle problematiche del verde e alla compensazione ambientale che contiamo di eseguire attraverso delle piantumazioni già il prossimo autunno – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso -. L’obiettivo dell’amministrazione resta quello di migliorare la qualità della vita dei baresi creando un ambiente urbano più sano e vivibile in tutti gli ambiti, centrali o periferici, della nostra città. La costruzione delle due rotatorie di via Caldarola ridurrà le emissioni dei gas di scarico delle auto in attesa ai semafori, renderà il traffico più fluido e le intersezioni più sicure, incroci dove purtroppo si sono già verificati incidenti mortali”.
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Elda Perlino, presidente della consulta comunale dell’Ambiente, che ha partecipato ai numerosi sopralluoghi in vista del cantiere, commenta: “Comprendendo e riconoscendo la validità del percorso fatto dall’assessore Galasso propedeutico all’ avvio del cantiere, auspichiamo maggiore collaborazione e una comunicazione costante tra le associazioni e l’amministrazione per lavorare meglio per il bene della città. Sono convinta che il gap possa essere superato in futuro anche grazie all’adozione della proposta di regolamento comunale del verde pubblico e privato, redatto dalla consulta e che sarà presentato il prossimo 12 luglio all’amministrazione comunale e ai cittadini”.