Claudio de Tullio, DJ e compositore di musica house che, con il sold out del suo vinile “Cathalloway” uscito a fine maggio e la pubblicazione a fine giugno del suo prossimo cd, è sulla scena house e techno internazionale, grazie pure alla presenza all’interno del progetto “House Heroes” che ha ospitato i migliori DJ a livello mondiale. Borderline24 lo ha incontrato.rnrnCome si è affacciato al mondo house e techno?rn”Ho iniziato in realtà come ricercatore soul e funk a 14 anni, anche grazie alla passione trasmessa da mio padre, musicista e DJ. A 16 anni ho iniziato a lavorare nello storico negozio di dischi per DJ, “Doctormusic” a Bari. Gestivo gli ordini e mi occupavo del servizio clienti, DJ affermati provenienti da tutto il sud Italia. Lavorare all’interno di questo contesto mi ha fatto avvicinare sempre di più al mondo house e techno, e ovviamente alla professione del DJ: al momento dell’incontro con questa professione non avevo idea di voler proseguire”.rnQuali sono stati gli artisti che hanno più influenzato il suo percorso e la sua carriera musicale?rn”Frankie Knuckles! Ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente prima che ci lasciasse. È anche l’unico artista al quale aspiro ad avvicinarmi, per il livello qualitativo di questo genere musicale”.rnrnCome vengono viste la house music e la techno in Italia, rispetto agli altri paesi occidentali?rnrn”La qualità delle produzioni house e techno si è abbassata negli ultimi 15 anni, motivo per il quale si tende a comprare più il “vecchio” che il “nuovo”.rnNon vedo molta differenza tra l’Italia e il resto del mondo, questo perché nel nostro Paese ci sono delle bellissime realtà nell’ambito house e techno. Secondo me tutto dipende dall’idea più o meno chiara che si ha del progetto che stai offrendo”.rnrnL’uscita di “Cathalloway” in vinile (uscito a fine maggio) è già andata in sold out. Perché la scelta del vinile?rn”Cathalloway in vinile per una scelta della “Label”; presto uscirà anche in mp3 e sarà anche incluso all’interno del mio album”.rnrnPregi e difetti della composizione in digitale e di quella in “analogico”.rnrn”Dipende da come lo fai, io preferisco l’analogico, i suoni alla vecchia maniera: perché risultano sempre più “caldi””.rnrnCi può parlare del suo album in uscita a fine giugno e dei suoi progetti per il futuro?rnrn”A Giugno uscirà il mio cd prodotto da Enrico Fanelli per Maisonstudio. Ad Agosto suonerò a Las Vegas: è per me una data molto importante!”
Da Bari a Las Vegas. Claudio de Tullio, DJ e compositore di musica house
Pubblicato da: Veronica Condello | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:58
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