Dieci proposte per ottimizzare il piano di lotta alla disoccupazione “Garanzia Giovani” già oggetto di numerose lamentele. Questo l’oggetto di una mozione depositata questa mattina in Regione Puglia dai consiglieri M5S Antonella Laricchia, Gianluca Bozzetti e Grazia Di Bari che dichiarano:
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“Abbiamo rilevato una serie di criticità e difficoltà in merito non solo alla mancata erogazione delle risorse per le attività svolte, ma anche in merito alla gestione burocratica del programma regionale “Garanzia Giovani”. Al primo punto proponiamo un coordinamento centrale da parte dell’assessorato. Ad oggi, infatti, i referenti regionali del progetto sono diversi e non coordinati tra di loro: questo genera confusione e difficoltà nel reperire le istituzioni sia da parte delle Ats che dai giovani partecipanti.
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Ottimizzare la risorsa della piattaforma regionale, informatizzando i controlli, consentendo alle Ats di avere più tempo da dedicare al progetto e di fornire alle stesse un manuale operativo della piattaforma, costantemente aggiornato. Formare e organizzare il personale dei centri per l’impiego attraverso corsi specifici di aggiornamento funzionali al programma “Garanzia Giovani”.
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Formazione periodica delle Ats con “Innovapuglia”, responsabile della piattaforma online, affinché siano sempre aggiornate sulle novità informatiche della piattaforma e perché la stessa si aggiorni secondo i loro suggerimenti.
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Per garantire trasparenza e facilitare la fruibilità, si rende necessario istituire una “vetrina unica” delle opportunità di lavoro. [Punto settimo] Rafforzare la campagna di sensibilizzazione in scuole e aziende per illustrare le potenzialità del piano “Garanzia Giovani”. Richiedere in Conferenza Stato-Regioni e a livello europeo, il rifinanziamento del piano, aumentando i fondi per almeno tutto l’arco temporale dell’attuale programmazione comunitaria. Sbloccare i rimborsi spettanti alle Ats, anche al fine di metterle nelle condizioni di svolgere con entusiasmo ed efficienza il loro lavoro. L’Amministrazione deve rispettare i suoi doveri prima di pretendere i suoi diritti.
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Infine, meritocrazia. Stop ai rimborsi uguali per tutte le Ats, occorre premiare quelle che riescono a svolgere meglio il loro compito prevedendo quindi un rimborso calibrato in base alla percentuale di inserimento lavorativo dei giovani presi in carico. “Più sei bravo e più ti pago”. Ciò può essere previsto per la proroga del Piano dopo il 2018″.
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Questa iniziativa dei cinque stelle arriva dopo ripetute segnalazioni pervenute nei mesi scorsi da parte di giovani partecipanti e dopo aver incontrato le Ats.
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“Vogliamo che questo strumento diventi davvero efficiente attraverso l’attuazione di dieci semplici proposte – continuano i cinque stelle – In una regione che detiene il triste primato europeo di disoccupazione giovanile (pari al 58%), l’efficenza di Garanzia Giovani non può che essere un atto di civiltà dovuto. Ogni altro ritardo o incuria non sarà più tollerabile”.