BARI – La cultura della legalità si inizia a formare sin da giovani nelle scuole e per farlo ci vogliono i maestri giusti. Ecco quindi che gli ufficiali dell’Arma dei carabinieri si sono trasformati in insegnati per sei mesi durante il progetto “la cultura della legalità”. Obiettivo dell’iniziativa è non solo formare i ragazzi ai principi della legalità, ma anche per far conoscere alle scuole il mondo dei carabinieri.
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L’iniziativa è stata presentata al Comando regionale dei carabinieri sul lungomare Nazario Sauro dal generale dei carabinieri Puglia Giovanni Cataldo e da Anna Cammalleri, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Puglia.
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“Il progetto – afferma il comandante Caltaldo – ha interessato 365 scuole, elementari, medie e superiori, in tutta la regione e ha visto la partecipazione di oltre 30mila studenti. L’iniziativa prevede anche delle visite alle caserme dell’Arma, a cui hanno partecipato 3mila ragazzi. Hanno così potuto vedere con i loro occhi come lavorano i militari nei 39 reparti pugliesi a cui hanno avuto accesso gli studenti”.
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Tante le tematiche toccate dal progetto, che da gennaio a fine maggio ha permesso anche agli studenti di visitare le caserme dell’Arma sul territorio, che spaziavano dallo stalking, al cyber bullismo, fino all’abuso delle sostanze stupefacenti e di quelle alcoliche mentre si è alla guida e alle norme per la sicurezza stradale. Grande rilievo è stato dato a queste ultime tematiche, visto le tante morti per incidenti nelle ultime settimane in Puglia.
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“E’ fondamentale – spiega ancora il comandante – insegnare ai ragazzi i comportamenti corretti su strada, come l’uso del casco in motorino, viste le tante notizie negative che nell’ultimo mese hanno interessato la nostra regione. Per questo motivo ci proponiamo di aumentare e diffondere ancora di più questo principio di legalità tra gli studenti nei prossimi anni”.